“L’ordinanza del Commissario straordinario alla Psa, Giovanni Filippini, segna un netto cambio di passo rispetto a quello che è stato fatto nello scorso anno e mezzo dal suo predecessore, Vincenzo Caputo. Finalmente si vede la mano di una persona competente che ha messo in atto delle misure stringenti. Bene anche il fatto di aver consigliato, e obbligato, l’uso dell’analisi del rischio con Classifarm per la valutazione della biosicurezza nelle aziende zootecniche allevatrici di suini”, commenta positivamente Paolo Cova, ex parlamentare del Pd, già componente della Commissione Agricoltura della Camera e oggi vicesegretario nazionale del Sivelp, il Sindacato veterinari liberi professionisti, l’atto del nuovo Commissario straordinario alla Psa Filippini, che prevede azioni come il divieto di movimentazione di suini se non verso il macello, l’intervento dei servizi veterinari territoriali, il divieto di accesso agli allevamenti di qualsiasi automezzo se non autorizzato.
“Ciò che semmai manca è che l’ordinanza deve essere estesa oltre che alle zone di interesse I, II e III, preventivamente a tutto il resto della Lombardia. Dobbiamo pensare soprattutto alle province di Mantova, Cremona e Brescia. Attivare già da adesso questa analisi del rischio con Classifarm per la biosicurezza non può che essere assolutamente positivo. Chiaramente serve ridurre continuamente il numero dei cinghiali perché sono la carica infettante che crea problemi e mi auguro che la Direzione generale del Welfare di Regione Lombardia si attivi velocemente per mettere in atto questa azione”, aggiunge Cova.
“L’importante è che il cambio di passo si sia visto ed è proprio dato dal fatto che, a livello nazionale, è stata messa a gestire l’emergenza Psa una persona competente e preparata su questo tema”, conclude l’esponente Pd.
Milano, 30 agosto 2024