Pensieri Democratici

Elezioni europee: l’importanza della scelta

Ricordo di aver letto, qualche tempo fa, di una inchiesta in cui emergeva che ben due terzi del Paese considerava la guerra come il primo dei grandi pericoli che incombono sul futuro, più del timore circa i cambiamenti climatici, l’aumento del costo della vita, degli sbarchi, della corruzione

I conflitti più o meno noti tutt’ora in atto, le continue notizie provenienti dai fronti ucraino-russo e palestinese-israeliano, contribuiscono ad alimentare questo timore in tutti noi, nelle persone comuni, nei cittadini italiani.

Per rispondere a ciò occorre impegnarsi in una grande opera di mediazione e di pacificazione, ruolo che solo l’Europa può fare. Quell’Europa che, nel 1945, è riuscita, tramite i propri padri fondatori, a immaginare, pensare e costruire un’unione con dei fini, dei percorsi, dei cammini uguali per tutti.

Questo ha fatto sì che noi, sul nostro territorio, dopo quasi ottant’anni viviamo una stagione di pace e di tranquillità.

Ritrovare un ulteriore slancio, ripensarci in grande, ritrovando lo spirito che allora ci aveva unito è la sfida che ci attende. Per questo le prossime elezioni europee possono essere l’occasione per portare al governo dell’Europa un pensiero che sia orientato alla pacificazione, per la quale è fondamentale la costruzione di una politica estera, di una difesa europea, di una gestione degli armamenti unici.

Credo che la sfida che ci aspetta sia grande. I Padri costituenti dell’Unione europea avevano avuto questa visione: ora dobbiamo averla noi e nella scelta dei nostri rappresentanti, alle prossime elezioni europee, dobbiamo puntare su persone con progetti orientati verso questi valori.

Agroalimentare, tuteliamo produttori e qualità

La Camera ha approvato la proposta di legge sulle Modifiche relative ai costi di produzione per la fissazione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari, con delega al Governo per la disciplina delle filiere di qualità nel sistema di produzione, importazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari. Questa proposta ora passa al Senato.

La finalità principale di questa legge è quella di tutelare la redditività delle imprese agricole, prevedendo, in sintesi, che, tra i fattori che concorrono alla formazione del prezzo inserito nel contratto di cessione, sia considerato anche il costo di produzione. Il Governo viene delegato a disciplinare le filiere di qualità nel sistema di produzione, importazione e distribuzione agroalimentari. Vengono infine previste campagne informative sulla composizione dei prezzi dei prodotti agroalimentari e sulla sostenibilità della componente agricola all’interno della filiera agroalimentare.

Il Gruppo del Pd ha visto bocciare immotivatamente moltissimi emendamenti, come l’abolizione della norma sull’esenzione contributiva di 2 anni per gli imprenditori agricoli under 40, in favore dell’introduzione di una legge che rende obbligatoria l’assicurazione sugli eventi catastrofici, la cui naturale conseguenza è quella di far schizzare i prezzi delle polizze, e la norma sull’esclusione del credito d’imposta per i carburanti.

Accolti, invece, gli ordini del giorno su peste suina, sicurezza alimentare, ricerca scientifica, pesticidi e prezzo del grano. In particolare, non si tratta solo di affrontare concretamente il tema della peste suina, ma anche di accompagnare le misure con campagne divulgative e programmi di comunicazione istituzionale sulla diffusione del virus e sulle conseguenze che si hanno sugli allevamenti e sui prezzi della carne. Campagne che dovrebbero riguardare anche le speculazioni in corso sul prezzo del grano e la presenza di residui di pesticidi vietati in Italia nei prodotti alimentari provenienti dall’estero e che al tempo stesso rappresentano una forma di concorrenza sleale.

Regione volta le spalle ai disabili

Ancora una volta, Regione Lombardia ha voltato le spalle alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Lo ha fatto il martedì mattina in cui veniva inaugurato il Salone del mobile, ma soprattutto in cui scendevano in piazza, proprio sotto al Pirellone, dove stava per tenersi la seduta di consiglio regionale, le principali associazioni e le famiglie delle persone con disabilità per chiedere ancora una volta la modifica della delibera di Giunta che, a partire dal 1 giugno, riduce i contributi a sostegno della disabilità, grave e gravissima, tagliando i sussidi e bloccando l’accesso alla cosiddetta Misura B1.

Il Gruppo regionale del Pd, assieme alle altre forze di opposizione, prima è sceso in mezzo alle persone presenti alla manifestazione, poi ha abbandonato i lavori del consiglio per protestare contro il disinteresse del centrodestra nei confronti di questi cittadini. I nostri consiglieri hanno giudicato ingiustificabile che la piazza non abbia trovato ascolto da parte della maggioranza e della Giunta Fontana. Non è piaciuta neanche la decisione del presidente del consiglio regionale di convocare la seduta al pomeriggio per evitare il confronto con le associazioni, così come da loro richiesto, con la scusa dell’inaugurazione del salone di Rho. È stato considerato giustamente un grave strappo istituzionale da parte di chi dovrebbe garantire il corretto e imparziale svolgimento dei lavori d’Aula.

Ricordo che la quota di risorse di bilancio regionale che mancano per azzerare i tagli ai sussidi per la disabilità e per dare maggior sostegno ai caregiver, cioè gli assistenti personali che prestano assistenza continua, è pari allo 0,03 per cento del documento contabile della Regione.

Ecco dove si firma per una sanità migliore

Continua con successo sempre crescente la raccolta firme per far diventare la sanità regionale più giusta per tutte e tutti e la salute un diritto anche in Lombardia: in poco tempo siamo già a oltre 8mila.

Ribadisco che la proposta di legge fissa i principi fondamentali del sistema sanitario regionale, come l’universalità, la centralità della prevenzione, la priorità dei servizi territoriali, e cancella l’equivalenza fra pubblico e privato. Un progetto dentro il quale nel servizio sanitario regionale l’offerta privata deve essere sussidiaria e la programmazione regionale stabilisce le prestazioni che il privato convenzionato può offrire per rispondere ai bisogni dei cittadini.

Questo il link dell’iniziativa https://conlasalutenonsischerza.it/

Appuntamento

Partecipo come relatore a “Dalla cura del creato il cibo per l’uomo”; il tema di ACLI in Festa a Cernusco sul Naviglio il prossimo 1 maggio 2024 dalle ore 15.30.

Se vuoi leggere il volantino clicca su  Acli_in_festa.jpg

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *