Le regole vanno applicate a tutti
Siamo ancora in attesa di capire gli sviluppi delle vicende giudiziarie che in questi giorni coinvolgono il Partito democratico e alcuni suoi componenti, ma provo ad esporre, con molta prudenza, visto che siamo in assenza di un quadro chiaro e tanto meno una sentenza definitiva, il mio pensiero.
Sono stato più volte candidato, ho sottoscritto diversi documenti, mi sono trovato nella condizione di dover consegnare, per trasparenza, per la professione che svolgo, per il mio impegno politico, la documentazione attestante il mio reddito e la mia professione, seguendo, semplicemente le regole esistenti come era giusto. Ora mi chiedo: come è possibile che si ripetano fatti del genere? Chi deve vigilare sulla loro applicazione e non lo fa?
Credo occorra una maggiore attenzione, soprattutto da parte di quelli che hanno la responsabilità in ciò che accade dentro e attorno al partito.
Sono favorevole al principio che ogni elettore possa esprimere la propria preferenza indicando il nome del candidato che ritiene più adatto a rappresentarlo e non può essere una soluzione negare questo diritto solo perché non c’è chi lo tutela vigilando e adoperandosi per il rispetto delle regole.
Per dirla tutta sta al partito, alla sua organizzazione, ai suoi dirigenti, vigilare perchè questo non avvenga.
Una regola, poi, è tale per tutti. Purtroppo sempre più spesso accade che le leggi si interpretano per gli amici o coloro che sentiamo “vicini” alle nostre idee, mentre con chi non riconosciamo in queste categorie le leggi si applicano.
Un metodo, questo, che mi sembra vada cambiato: le regole sono tali per tutti e vanno applicate sempre.
Terzo settore tra luci e ombre
Il disegno di legge sulle “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore” è stato approvato alla Camera. Il provvedimento presenta alcuni elementi positivi, mentre altri sono di scarsa efficacia o di mera propaganda. Per queste ragioni il Partito democratico, sia in Commissione Affari sociali che nel voto finale in Aula, ha scelto di astenersi.
Quella del Terzo settore è una realtà in costante crescita che oggi si avvale del lavoro quotidiano e gratuito, di oltre 4,5 milioni di volontari, i quali svolgono attività che incidono sullo sviluppo sociale del nostro Paese, sulla sua coesione, sulla qualità della vita, sulle relazioni sociali, sul benessere dei cittadini.
Il ddl mette in campo alcune cose buone, anche se parziali. Positivo è il tentativo di semplificare la parte burocratico-amministrativa. Semplificazione ottenuta anche grazie al nostro lavoro. Altrettanto utile è l’estensione alle forme associative dei Comuni, attualmente prevista esplicitamente per i singoli comuni, di effettuare assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale.
Numerose sono, tuttavia, le ombre. L’aspetto più importante è che le risorse stanziate sono insufficienti. Suscita, inoltre, perplessità la scelta di creare l’ennesimo Tavolo di lavoro sui minori in condizioni di difficoltà, anche per la sovrapposizione con altri Tavoli che già si occupano di argomenti simili. Anche l’istituzione di una Giornata nazionale dell’ascolto dei minori rischia di essere solo un doppione, un modo di dare attenzione a questo importante tema, senza troppo impegno. E non è chiaro il senso di queste duplicazioni. Sembra che ogni Ministero lavori per conto suo, senza raccordo, senza progettualità, ma solo con tanta confusione e molti slogan, soprattutto sull’importante questione dei minori.
Pioltello docet: la scuola è autonoma
La Lega ci ha provato, ma non ce l’ha fatta, smentita dalla sua stessa maggioranza in Regione Lombardia. È stata, infatti, bocciata, in consiglio regionale, la mozione leghista sulla vicenda della scuola di Pioltello e del giorno di chiusura in occasione della festa per la fine del Ramadan, a maggioranza, con 34 contrari, 33 favorevoli e molti non partecipanti al voto.
Il consiglio regionale lombardo ha dato un’ottima dimostrazione di democrazia, pluralismo e rispetto della comunità scolastica e dell’autonomia didattica di Pioltello. Questo perché la scuola, con i suoi organi collegiali, eletti anche dalle famiglie, ha deciso di dare quella giornata libera legittimamente, compensandola con altri rientri.
Ma nel frattempo la Lega ha fomentato una crociata ideologica, dannosa, contro la scuola e contro tutta la comunità di Pioltello, come hanno sottolineato i parroci del territorio e l’arcivescovo monsignor Mario Delpini. Al contrario del Carroccio, noi del Pd siamo fermamente convinti che compito della politica non sia intervenire nella scelta di un’altra istituzione come è la scuola, ma sostenerla, rispettandone l’autonomia. Perché la scuola, come abbiamo visto a Pioltello, è l’avanguardia del rispetto reciproco, non dell’indifferenza verso altre culture, come vorrebbe la destra.
Sanità, via alla raccolta firme
È stata avviata dal Gruppo regionale del Pd la raccolta firma per il progetto di legge di iniziativa popolare per cambiare radicalmente la sanità lombarda. Nella prima giornata di campagna sono arrivate mille firme in poche ore. E si sta continuando, nella volontà di far diventare la sanità regionale più giusta e per tutte e tutti, perché la salute è un diritto anche in Lombardia.
Il provvedimento proposto fissa i principi fondamentali del sistema sanitario regionale, come l’universalità, la centralità della prevenzione, la priorità dei servizi territoriali, e cancella l’equivalenza fra pubblico e privato. Un progetto dentro il quale nel servizio sanitario regionale l’offerta privata deve essere sussidiaria e la programmazione regionale stabilisce le prestazioni che il privato convenzionato può offrire per rispondere ai bisogni dei cittadini. La sanità va governata nell’interesse pubblico: deve essere il pubblico a decidere come, dove e quando intervenire sul privato. Solo così si potrà porre finalmente fine al dramma delle liste d’attesa ed evitare che oggi in Lombardia solo chi può pagare, si possa curare.
Qui il link dell’iniziativa, dove è anche possibile consultare il calendario dei prossimi banchetti: https://conlasalutenonsischerza.it/
Alcuni appuntamenti
Lunedì 15 aprile 2024 alle 16.45 sarò al Parco Tecnologico Padano di Lodi a parlare di agricoltura. In particolare di Consulenza aziendale e di Peste Suina Africana.
Se vuoi leggere volantino clicca su Volantino_Convegno_Agricoltura_compressed.pdf
Mercoledì 17 aprile 2024 alle ore 17.30 sarò alla Libreria San Paolo a Milano via Pattari 6 a presentare il libro “La Resistenza Cattolica” di Silvio Mengotto con Mariapia Garavaglia.
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Venerdì 19 aprile 2024 alle ore 18.30 Fabio Pizzul sarà a Cesano Boscone presso Oratorio San Giovanni Battista piazza San Giovanni Battista a parlare di Laudato Si e questioni ambientali.
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