"Non si possono lasciare indietro gli studenti e i lavoratori, abbandonarli e dimenticarli coma ha fatto il Comune di Milano con il liceo civico serale Gandhi". Ha commentato così Paolo Cova, consigliere provinciale del Pd le vicende che hanno coinvolto la scuola milanese.
"Si parla tanto di diritto allo studio – continua Cova – e poi si sceglie di togliere ai cittadini l’unica possibilità per ottenere il diploma di liceo continuando a lavorare. Nessuno nega che questo servizio possa avere un costo, ma proprio perché rimane l’unico, non vi si può rinunciare e sono certo che l’investimento si vedrà nel futuro di questi giovani".
"Questi studenti faticano il doppio degli altri – aggiunge Roberta Perego, consigliere provinciale Pd – per raggiungere gli obiettivi di chi frequenta una scuola diurna. Proprio per questo motivo vanno sostenuti con più convinzione, evitando di ragionare solo in termini di convenienza economica".
"Siamo al fianco degli studenti del liceo civico Gandhi – conclude Perego – nella loro protesta civile per il diritto allo studio e per non vedersi rubato un futuro che stanno conquistando con fatica giorno dopo giorno".
Milano, 17 settembre 2009