Carissime e carissimi
la Giunta comunale di Milano ha approvato una manovra economica per consentire di mantenere inalterati i servizi alle persone.
Sicuramente gli aumenti più significativi riguardano l'introduzione dell'addizionale IRPEF dello 0,2% e il biglietto ATM a 1,50€.
Vi riporto le considerazioni dell'Assessore Granelli su questa manovra che possono essere d'aiuto a capirne le motivazioni e i principi che l'hanno sostenuta.
Ciao Paolo Cova
Le misure di assestamento dell’agosto/settembre 2011 del bilancio per il Comune di Milano
Questa mattina, venerdì 22 luglio, in Giunta abbiamo approvato i primi provvedimenti relativi ai correttivi del bilancio 2011 e l’impianto generale. L’addizionale irpef è una proposta della Giunta che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale il prossimo 28 e 29 luglio, mentre altri provvedimenti oggi indicati andranno in decisione in Giunta venerdì 29 (ATM) e a Settembre.
Perché una correzione del bilancio preventivo 2011?
Il bilancio preventivo del 2011 approvato dal centrodestra porterebbe a fine anno ad un disavanzo in spesa corrente di 186 milioni di €. Inoltre tale risultato prevede due entrate necessarie per coprire la spesa corrente, non certe: la vendita del 14% delle azioni della Serravalle per 170 milioni di € e la quotazione in borsa della SEA con 126 milioni di € di entrate.
Questo risultato porterebbe allo sforamento del patto di stabilità che comporterebbe automaticamente minori trasferimenti da Roma per 90 milioni di € e contemporaneamente la necessità di diminuire le spese correnti di almeno 200 milioni di €.
A questo si aggiunge l’esito della manovra del Governo approvata dal Parlamento settimana scorsa che comporterà un’ulteriore diminuzione di entrate per Milano, ad oggi non ancora quantificate.
Di fronte a questa situazione il primo risultato è il blocco della possibilità di autorizzare gli impegni di spesa già a partire dal prossimo settembre. Diviene quindi necessario modificare il bilancio.
La filosofia della correzione di bilancio
La modifica del bilancio può avvenire con diverse misure, di riduzione della spesa e/o di maggiori entrate. La riduzione della spesa può avvenire attraverso riorganizzazione e tagli alle spese e/o diminuzione dei servizi. L’aumento delle entrate può avvenire con aumento delle tasse o aumento delle tariffe o introduzione e aumento del contributo alle pese per i servizi da parte dei cittadini.
La scelta in parte approvata e in parte proposta al Consiglio Comunale dalla Giunta Pisapia è stata quella di cercare di fare economie, cercare di far pagare di più chi ha più reddito e patrimonio e non diminuire i servizi o aumentare i costi dei servizi per il cittadino. In particolare:
1. tagliare le spese dove possibile;
2. non diminuire l’offerta dei servizi;
3. non aumentare i costi dei servizi sociali ed educativi da parte dei cittadini;
4. favorire la vendita delle azioni Serravalle
5. aumentare le entrate attraverso la tassazione progressiva secondo il reddito
6. aumentare alcune tariffe
7. aggiornare le tasse sui patrimoni
8. rafforzare la lotta all’evasione
Le misure
1.La prima misura è stata quella di cercare di fare economie della politica e dell’organizzazione in Comune. Con l’interruzione anticipata del contratto dei dirigenti esterni si sono risparmiati 500.000€. Nella costituzione delle segreterie e degli staff degli assessori si è risparmiato l’8%, nel gabinetto del sindaco il 25%. L’ufficio stampa del Sindaco e della Giunta, oltre agli interni, oggi ha 6 persone per un costo medio per ciascuno di 43.000€, mentre prima era composto di 20 esterni con un costo medio a persona di 60.000€ e 11 interinali.
Il sistema degli spostamenti degli assessori passando dal sistema autisti e auto personali a quello in comune ha portato nel primo mese ad un risparmio del 90%.
2. La seconda azione è stata quella di una riduzione delle spese per ciascun settore comunale, in maniera non lineare. Il risparmio è stato di 28 milioni già congelati da aprile e confermati nel taglio e altri 22 milioni tagliati ora durante gli incontri tra assessore al bilancio e singoli assessori.
3.La terza azione riguarda le nuove entrate.
3.1 La prima nuova entrata è una tassa: l’addizionale IRPEF. Infatti si è ritenuto più giusto cercare di raccogliere le risorse dai redditi medio-alti. La proposta della Giunta è un’addizionale IRPEF di 0,2 per i redditi superiori a 26.000€ lordi annui, ritenendo possibile che il Consiglio comunale elevi il discrimine ai 32.000€ lordi annui. Con l’esenzione sotto i 26.000€ i contribuenti esentati sarebbero 450.000, mentre quelli assoggettati all’addizionale irpef sarebbero i rimanenti 332.000 per mediamente 130€ annui per ciascuno. (57€ annui per i 121.000 cittadini con reddito compreso fra 26.000 e 32.000).
Per fare un paragone queste le addizionali di altre città, già esistenti e tutte con limiti di esenzione più bassi: Roma 0,9; Bologna 0,7; Varese 0,7; Bergamo 0,6; Torino 0,5; Napoli 0,3; Brescia 0,2.
L’addizionale IRPEF, se approvata dal Consiglio comunale entro il 31 agosto, inciderebbe già sui redditi 2011.
3.2 La seconda entrata sarà la rimodulazione delle tariffe ATM, che sarà approvata in Giunta il 29 luglio. La rimodulazione che sarà operativa da settembre dovrebbe prevedere:
biglietto a 1,5€, con validità di 90 minuti anziché 75;
abbonamenti mensili e settimanali +25%;
abbonamenti annuali senza nessun aumento;
abbonamento studenti allargato a tutti gli under 25 anni;
abbonamenti anziani con gratuità over 70 anni con ISEE 16 milioni;
aumento dei biglietti in provincia + 20%;
abolizione dell’orario estivo nel mese di luglio;
aumento delle corsie preferenziali e sistema di precedenza automatica linee 90-91 con un aumento della velocità media del 15%;
La rimodulazione ATM si è resa necessaria perché il Governo con la finanziaria ha tagliato a Milano il contributo per il trasporto locale di 37 milioni nel 2012 e i Comuni che non effettueranno nel 2011 adeguamenti tariffari avranno un’ulteriore decurtazione del 20%. Inoltre i prolungamenti delle linee M2 Assago e Comasina M3 e l’apertura M5 porterà nel 2012 maggiori percorrenze con un costo aggiuntivo di esercizio di 27.000€
La terza entrata sarà rappresentata dall’introduzione di una nuova tassa di soggiorno non ancora determinata (circa 4 o 5 €) per gli alberghi a 4 e 5 stelle.
La quarta entrata sarà costituita dalla rivalutazione degli estimi catastali per le case di lusso ed eventualmente anche l’ICI per le stesse.
Si ipotizza poi di attuare anche l’aumento della TARSU (rifiuti) e della COSAP (occupazione suolo pubblico), già previsto dalla Moratti, ma ancora da definire.
Inoltre si è approvata una proposta di modifica dello Statuto della Serravalle, condivisa con la Provincia di Milano, che sposterebbe poteri dal Consiglio di Ammnistrazione ai soci. Questo faciliterebbe i possibili acquirenti delle azioni Serravalle perché essi non potendo sedere in Consiglio di Amministrazione perché riservato agli attuali azionisti, potrebbero incidere nella governance con questi maggiori poteri affidati all’assemblea dei soci.
Infine si è deciso di inasprire la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, riattivando e potenziando il nucleo accertatori della Polizia Locale passandolo da 10 a 15 agenti (più due ufficiali). Questo comporterà la possibilità di scoprire attraverso controlli incrociati e attività d’indagine le evasioni ed elusioni e di segnalarle all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza per i provvedimenti conseguenti. Questo, oltre a garantire maggiore uguaglianza, permetterà anche un maggiore introito perché, quando è l’ente locale ad individuare l’evasore, il 33% della sanzione va ad esso.
Conclusione
La manovra è sicuramente pesante, ma: motivata dalla politica di bilancio scellerata della Moratti iniziata con i derivati e conclusasi con il bilancio preventivo 2011 dove si coprono le spese correnti con entrate straordinarie; priva di tagli ai servizi e maggiori costi per i servizi sociali ed educativi; concentrata in grande parte sui redditi e i patrimoni dei più ricchi; con adeguamenti tariffari integrati a miglioramenti; inferiore a quelle di altre città, anche del centrodestra e del nord.
Essa potrà forse essere migliorata in Consiglio comunale e comunque essere definitiva per i prossimi anni e utile per fare investimenti e servizi.
Infine essa non è realizzata per tagli lineari o frutto di alcuni, ma approvata all’unanimità dalla Giunta.
Marco Granelli