Ho aspettato a scrivere queste righe e mi sono preso qualche ora dopo la serata di ieri. Scrivere di getto quando sei ancora travolto dalle vicende rischia di farti perdere lucidità. Ieri sera l'assemblea della coalizione non è stata facile. Tanti interventi carichi di preoccupazione e lo si è visto nella mancanza di serenità da parte di tutti al termine dell'incontro. Non c'è stato nessun vincitore.
Ho votato contro la scelta di votare ieri sera.
Ho votato contro la candidatura di Franco Marini.
Ascoltando prima gli iscritti, elettori, simpatizzanti e poi il dibattito in assemblea ho percepito come questa candidatura non fosse condivisa nel gruppo e nella coalizione. Mi sembrava difficile sostenere un nome che non univa il mondo di centro sinistra.
Vero che Marini è un uomo di sinistra e arriva "dalla nostra parte" come è stato più volte detto, ma in questo momento storico forse serve altro e ieri mi sono espresso in modo chiaro.
Come sono stato chiaro e trasparente ieri sera votando contro la candidatura di Marini, altrettanto devo dire che non è Rodotà la figura che interpreta una figura di Presidente condiviso. Se la scelta passa da un Presidente che non deve essere il baratto per la formazione del governo, questo non avviene né con il PDL né con M5S.