Una riflessione mi sorge dopo questo primo mese di attività parlamentare.
Parliamo di questa società che viene definita “Liquida” per la sua estrema facilità a scappare e scivolare via, quasi intenibile e incontrollabile come l’acqua che scorre e va.
Tutto cosi semplice e sempre a portata di mano, tantissime volte basta un solo click e si apre un mondo davanti a noi. Ogni informazione è per tutti e con un semplice PC ci si connette ad ogni informazione.
Poi scopri che la realtà è molto più complessa, non è come appare. Non è vero che tutto è a portata di mano e non tutti riesco e possono accedere a questo mondo fantastico.
La complessità della vita si esplica maggiormente quando ti devi confrontare con altre persone e persone con idee diverse dalle tue. Si entra in quel mondo complesso che ci ha divisi in questi anni, nel tifo e in quello slogan bruttissimo “ Una precisa scelta di campo” che ha creato solo tifosi e ha chiuso spazio al dialogo. Certo tornava utile per compattare “i propri” tifosi.
Allora non è più una società liquida ma complessa da gestire e decifrare. Quando metti in campo ragionamenti inizia la difficoltà a seguirti e a comprendere, si preferisce slogan, parole d’ordine. Risultiamo incapaci di masticare alcuni passaggi e spesso vengono liquidati come “gli inciuci” con “le lotte di corrente”.
Personalmente credo che prima di una scelta ci stanno dei passaggi e delle riflessioni, ci stanno argomentazioni anche opinabili da altri, ma argomentazioni nate dall’esperienza e dalla conoscenza.
Non bastano semplici informazioni, serve una conoscenza e una sapere.
Liberiamo questa Italia con ragionamenti che raccolgano la complessità della situazione e non cedano alla semplificazione eccessiva