La notizia che il prezzo del latte alla stalla ha raggiunto il nuovo record storico di 52,58 centesimi al litro, in aumento del 2% rispetto alla settimana scorsa e del 25,5% rispetto allo scorso anno, induce Paolo Cova, parlamentare del Pd e componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera, a intervenire nuovamente sul tema: “Sono anni che i produttori di latte vivono la difficoltà di reggere sul mercato e le continue chiusure di aziende ne sono una testimonianza – spiega –. La produzione di latte in Italia non raggiunge la quota stabilita a livello europeo proprio perché succede questo”.
Cova non può far altro che ribadire come “l’unica soluzione sia l’indicizzazione del prezzo del latte, in quanto gli strumenti immessi dalla Ue per tutelare i produttori hanno fallito”. E d’altra parte, rileva il primo firmatario della Risoluzione sul prezzo equo del latte appena approvata in Commissione, “gli industriali sanno di avere il coltello dalla parte del manico, perché il latte è un prodotto troppo deteriorabile e possono decidere di abbassarne il prezzo in qualsiasi momento o situazione”.
Il parlamentare Pd insiste: “Serve una misura forte che indicizzi il prezzo alle materie prime e ai costi e garantisca che sia equo anche per il consumatore”.