NEWS DAL PARLAMENTO DEL 13 OTTOBRE


Primo passo contro il femminicidio


Con il voto definitivo del Senato (143 sì, 3 no, Lega, Sel e M5S non hanno partecipato al voto) il decreto legge contenente le misure per il contrasto della violenza di genere è diventato legge, nonostante abbia rischiato di saltare per i numerosi emendamenti presentati.

Ricordo brevemente le novità che prevede: l’inasprimento delle pene in caso di maltrattamento in presenza dei minori (la cosiddetta violenza assistita), in caso di violenza sessuale su donne in gravidanza e sul coniuge, anche se divorziato o separato; la possibilità per gli inquirenti di raccogliere le testimonianze in modalità protetta, cioè la vittima può essere interrogata senza aver di fronte il compagno; la querela è irrevocabile, dunque una volta che è stata presentata, non può più essere ritirata in modo da sottrarre la vittima al rischio di nuove intimidazioni allo scopo di farla desistere; l’arresto in flagranza obbligatorio in caso di maltrattamenti su famigliari e conviventi.

Troppo poco? E che dire della polemica sul fatto che il decreto contiene anche altre misure che nulla c’entrano? Dal mio punto di vista, è importante che almeno un punto sia stato portato a casa: sono necessari più centri antiviolenza e di protezione della donna, si doveva cominciare a prendere provvedimenti seri. Questo è un primo passo.


Il populismo vola Alitalia


Visto quanto successo negli ultimi giorni, vorrei fare alcune riflessione sulla vicenda Alitalia. La campagna elettorale del 2008 del centrodestra puntava su abolizione dell’Ici e mantenimento di Alitalia come compagnia di bandiera italiana. Proposte con cui stravinse, ma oggi raccogliamo i cocci di quelle scelte.

Mantenere Alitalia in mani di privati italiani comportò che la “bad company” della società costò circa 3,5 miliardi ai cittadini e il carico di tutti gli esuberi. Ora, dopo 5 anni siamo ancora al punto di partenza e vendiamo ai francesi incassando meno del 2008.

L’altra vicenda, quella dell’Ici, ha dimostrato che abolirla totalmente ha portato al dissesto i comuni e ha comportato una drastica riduzione dei servizi ai cittadini. Due scelte che sono costate veramente tanto al Paese.

Ricordiamo tutti quanto il marketing politico e il populismo trionfavano in quei giorni di campagna elettorale…


Il refrain dei grillini


Dopo l'approvazione del Decreto contro il femminicidio alla Camera, sono continuate, in Aula, la discussione e la votazione degli emendamenti della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Nel merito del provvedimento entrerò in seguito dopo l'approvazione,invece mi sembrava opportuno raccontare quanto avvenuto nella giornata di giovedì.

A inizio seduta i deputati del M5S hanno usato toni provocatori e offensivi per ritardare l’approvazione di questo provvedimento, risulta oltremodo evidente la difficoltà sulla vicenda del reato di immigrazione (avete presente le polemiche interne al movimento). I lavori sono stati, dunque, sospesi per alcune ore per consentire la riunione dei capigruppo, ma anche nel pomeriggio i toni non si sono abbassati.

Mi rendo conto che l’approvazione di alcuni provvedimenti sta togliendo motivazione ai grillini, ma è da 6 mesi che non fanno che raccontare sempre le stesse cose, come in un insolito refrain.

Tutti al tavolo per il latte

Buone notizie per la mia battaglia sul prezzo del latte. La Ministro alle Politiche agricole Nunzia De Girolamo ha convocato il Tavolo della filiera del latte per mercoledì 23 ottobre 2013, nei suoi uffici di Roma. E’ la palese dimostrazione che ha accolto e dà pieno atto alla mia risoluzione, approvata prima del breve stop seguito alla crisi, e che la impegna a lavorare celermente per stabilire quanto prima un prezzo equo del latte bovino italiano.

E anche se questo è un tavolo di lavoro più ampio, il Ministro si è impegnata a convocarlo con prospettive a lungo termine e dunque è la sede opportuna per poter iniziare a formulare l'indicizzazione.


Milano va a Congresso


Venerdì è scaduto il termine per la presentazione delle candidature alla Segreteria provinciale del Pd di Milano. Quattro sono le/i candidate/i che sono stati presentati, che conosco personalmente e con alcuni dei quali ho condiviso anche parte del mio impegno politico: sono Pietro Bussolati, Arianna Cavicchioli, Arianna Censi e David Gentili.


Personalmente sono stato interessato dal documento “Idee in movimento per il prossimo Partito democratico”, presentato nei giorni scorsi, che contiene idee su quale Pd metropolitano desideriamo costruire nei prossimi anni. Lo potete leggere cliccando qui.

Sono convinto che Milano può rappresentare una spinta propulsiva per continuare nella costruzione del Pd, anche a livello nazionale, perché Milano e il Pd milanese devono giocare un ruolo primario nell’Expo 2015 che trascini anche il nostro Paese verso la fine di questo tunnel.


Come appuntamento di sicuro interesse, vi segnalo quello di martedì 15 ottobre 2013, alle 21, all’Energolab di via Plinio 38, a Milano, dove si terrà un incontro con il candidato
Pietro Bussolati. Mi sembra una buona occasione per ascoltare quali proposte e quali prospettive vengono messe in campo.