Un Presidente e i suoi cittadini
Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scatenato il desiderio di boicottaggio da parte di alcuni politici, ma il tentativo è rimasto un loro personale desiderio. Forse volevano essere costoro i protagonisti del messaggio agli italiani, ma il Parlamento ha scelto un altro Presidente della Repubblica. I cittadini, più temprati nella volontà di sostenere le istituzioni, hanno risposto in modo completamente diverso, fermandosi davanti ai televisori ad ascoltare Napolitano, come sta avvenendo dal lontano 1949, quindi a cominciare dai tempi di Luigi Einaudi.
Un segnale netto che passa attraverso le parole del Presidente quando dichiara che “il coraggio degli italiani è in questo momento l'ingrediente decisivo per far scattare nel 2014 quella ripresa di cui l'Italia ha così tanto bisogno. Coraggio di rialzarsi, di risalire la china. Coraggio di praticare la solidarietà…”.
I cittadini di questo Paese sono stanchi dell’individualismo e della contrapposizione declinata con “una precisa scelta di campo”. Ora hanno bisogno di uno scatto che parte da una società più solidale e fitta di relazioni personali. Chi pensa di proporsi per l’affermazione della propria persona e dei propri interessi non trova riscontro e approvazione.
L’altro muro da abbattere
In occasione delle festività, alcuni di noi parlamentari hanno partecipato all’iniziativa “Natale in carcere”, che prevedeva la visita agli istituti di pena delle varie province italiane. A promuovere l’evento, l’associazione “Argomenti 2000 – Associazione di amicizia politica”, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su una drammatica emergenza del Paese e compiere un gesto di concreta vicinanza a quella parte della popolazione fatta di uomini e di donne che, pur scontando una pena, rimangono a pieno titolo cittadini.
L'associazione nasce dall'iniziativa di alcune persone, provenienti da diversi percorsi di impegno sociale, ecclesiale, culturale, e politico, accomunate dall'esigenza di mettere insieme le proprie esperienze e le proprie energie al fine di contribuire all'evoluzione della cultura politica e democratica e alla diffusione delle buone prassi amministrative a partire dall'ambito territoriale. Nel caso specifico, Argomenti 2000 ha inteso sensibilizzare, appunto, sui pesanti problemi che affliggono gli istituti di detenzione italiani, come il sovraffollamento, le condizioni sanitarie, i decessi, l’abuso della pena detentiva, l’incidenza sui conti pubblici, le criticità degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Personalmente sono andato al carcere di Opera nella giornata del 27 dicembre. L'argomento dei carcerati è scomodo, ne sono convinto, ma va affrontato, perché solo con il pieno recupero dei detenuti possiamo immaginare di cambiare la loro e la nostra vita anche in termini di sicurezza. E' un'affermazione scomoda, eppure ritengo che una società che si fa carico delle cure anche di chi ha sbagliato, sarà solidale e attenta a tutti. Trincerarsi dietro frasi scontate alza solo un muro che rende ancora più difficile dare una speranza.
Stabilità: chi prende di più, aiuta gli altri
Dal 1 gennaio la legge di stabilità è definitivamente entrata in vigore. Voglio perciò proporre un approfondimento sui temi di maggiore interesse. Cominciamo con gli esodati, le pensioni e le cosiddette pensioni d’oro.
A favore degli esodati è stato finanziato, con un impegno di 950 milioni di euro, nel periodo 2014-2020, un ulteriore intervento, ampliando prima di 6mila unità e poi, nel corso dell’esame alla Camera, di ulteriori 17mila, la platea dei salvaguardati, per un totale di oltre 23mila persone. Nel complesso, a oggi, sono stati tutelati 160mila lavoratori.
In materia di rivalutazione delle pensioni, dal 2014 l’indicizzazione sarà al 100% per gli assegni fino a 1.500 euro lordi, al 95% (il testo approvato dal Senato prevedeva il 90%) per le pensioni fino a 2.000 euro lordi, al 75% per quelle fino a 2.500 euro lordi e al 50% per gli importi fino a 3.000 euro lordi. Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici superiori a 3.000 euro lordi, si prevede la rivalutazione nella misura del 40% nel 2014 per la sola fascia di importo fino a questa stessa cifra, e del 45% sull’intero trattamento pensionistico per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
Sempre in tema di pensioni, sono stati riconosciuti, in caso di pensionamento anticipato prima dei 62 anni, anche i contributi figurativi relativi ai periodi di congedo o permesso riconosciuti per assistere congiunti con disabilità.
Per quanto riguarda le vituperate pensioni d’oro, è stato introdotto un contributo di solidarietà per il triennio 2014-2016, sui trattamenti pensionistici obbligatori particolarmente elevati secondo le seguenti aliquote: 6% per la parte eccedente l’importo superiore a 14 volte il trattamento minimo Inps (90.168,26 euro lordi); 12% per la parte eccedente 20 volte il trattamento stesso (128.811,80 euro lordi) e 18% per la parte eccedente l'importo di 30 volte il medesimo (193.217,70 euro). I proventi del contributo saranno destinati per la salvaguardia degli esodati.
Contributo di solidarietà anche per i vitalizi dei parlamentari superiori a 90mila euro l'anno. Saranno sottoposti al contributo anche gli eletti nei consigli regionali e provinciali, e tutti i funzionari degli organi costituzionali. Le risorse provenienti dall'imposta saranno destinate al Fondo di garanzia per le Pmi, ai progetti di ricerca e innovazione e al Fondo di garanzia per la prima casa.