NEWS DAL PARLAMENTO 9 FEBBRAIO

Decreto carceri, un atto di civiltà

Alla Camera abbiamo licenziato il decreto legge sulle carceri. Un atto di civiltà perché riconosce più diritti ai detenuti e individua un sistema corretto per ridurre la popolazione carceraria.

Tra le principali novità, segnalo i braccialetti elettronici che non saranno più l’eccezione, ma la regola: da adesso in poi, quando il giudice disporrà i domiciliari, dovrà prescriverli, a meno che non ne escluda la necessità.

Cambia tutto l’impianto di accusa e pena verso il piccolo spaccio che oggi rischiava di portare a pene sproporzionate, e diventa reato autonomo.

Viene portato fino a 4 anni il limite di pena, anche residua, che consente l’affidamento in prova ai servizi sociali, mentre, seppure in via temporanea, sale da 45 a 75 giorni a semestre la detrazione di pena concessa con la liberazione anticipata. Sono esclusi i condannati di mafia o per altri gravi delitti (omicidio, violenza sessuale, rapina aggravata, estorsione).

Acquista carattere permanente la disposizione che consente di scontare presso il domicilio la pena detentiva non superiore a 18 mesi, ed è ampliato il campo dell’espulsione come misura alternativa alla detenzione per gli stranieri.

Infine, presso il Ministero della Giustizia viene istituito il Garante nazionale dei diritti dei detenuti e viene ampliata la platea dei destinatari dei reclami.

 

Agroalimentare uguale lavoro

La politica agricola comune, la cosiddetta Pac, è stata al centro di un convegno, organizzato dal Pd, a palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale. Perché parlare ora di Pac? Perché l’Unione Europea sta licenziando in questo periodo lo strumento da cui prescinde il futuro dell’agricoltura italiana e di conseguenza lombarda. E perché, da quanto ha spiegato Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ospite del convegno, proprio grazie al lavoro dei nostri parlamentari, la Pac verrà riformata in chiave decisamente più mediterranea, con una valorizzazione dei prodotti tipici del sud Europa, dai formaggi all'ortofrutticolo, mettendo, dunque, al centro l'Italia e le sue regioni. E con l’Expo alle porte, mi pare un passaggio pressoché fondamentale.

Da tempo predico in tutte le sedi l’attenzione verso l’agroalimentare ed ecco che dai palazzi comunitari mi viene data in qualche modo ragione: grazie alla battaglia che lo stesso Pd sta portando avanti al Parlamento europeo, ha spiegato De Castro a Milano, si è riusciti a dare un'altra visione dell'agricoltura, spostando l'attenzione più a sud. Quindi, ora non esistono solo i pascoli intensivi del nord europa, ma anche i formaggi nostrani e le tipicità delle nostre zone. Inoltre, la riforma punta su una redistribuzione delle risorse che tenga maggiormente conto delle aziende giovani, ovvero quelle gestite da agricoltori con meno di 40 anni.

Il presidente della Commissione ha invitato noi del Pd, parlamentari e consiglieri, a essere più propositivi in tutto il settore agroalimentare, un ambito cioè in cui lui vede ampie possibilità di creare lavoro. Non posso che essere d’accordo.

 

Basta fuochi in quella terra

L’hanno chiamato decreto sulla Terra dei fuochi. In realtà, la legge appena approvata sulle emergenze ambientali ed industriali si occupa anche di Ilva. Ma è ciò che sta avvenendo in Campania che ha fatto notizia. E per la cronaca è bene ricordare che M5S e Lega non hanno votato, con Sel astenuta.

In estrema sintesi, il nuovo provvedimento introduce il reato di combustione di rifiuti depositati in aree non destinate a discarica. In pratica, chi brucia rifiuti è fuori legge; la condanna prevista è da 2 a 5 anni di carcere, non bazzecole. E’ oltre tutto aggravata se ad appiccare il rogo sono aziende e non individui.

Viene, inoltre, previsto un fondamentale stanziamento di 50 milioni all’anno, tra il 2014 e il 2015, per un necessario screening sanitario gratuito degli abitanti di Campania e Puglia, mentre sono conferiti poteri speciali al Prefetto di Napoli, con una mappatura delle aree agricole inquinate. Viene previsto l’uso dell’esercito per il sequestro e la bonifica di terreni sequestrati alle ecomafie.

Ma come detto, c’è anche l’Ilva di mezzo: per l’industria tarantina è prevista la possibilità per il commissario straordinario di aumentare il capitale sociale per operare un adeguamento ambientale e applicare l’Autorizzazione integrata ambientale.

 

Soldi allo studio

Fior da fiore, ancora qualche notizia interessante per i cittadini dalla legge di stabilità. Per chi studia: è stato incrementato di 150 milioni di euro, per l’anno 2014, il Fondo per il finanziamento ordinario delle Università, e si è disposto il finanziamento di 50 milioni per il 2014 e di 35 milioni annui dal 2015 al 2024 dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali.

Inoltre, è stata riconosciuta una spesa di 50 milioni di euro l’anno dal 2014 per la concessione di borse di studio a favore di studenti universitari capaci, meritevoli e privi di mezzi. Sono stati infine destinati 220 milioni alle scuole paritarie, escluse quelle delle Province autonome di Trento e Bolzano.

 

A tutela della biodiversità

In Commissione Agricoltura abbiamo votato una risoluzione che a una prima occhiata sembrerebbe assolutamente destinata agli addetti ai lavori, poiché parla di tutela e scambio di sementi tra gli agricoltori europei, ma a ben vedere va molto oltre e tocca l’importante tema della biodiversità. Per essere breve, vi informo che l'Unione europea ha lavorato svariati anni a una nuova legislazione per i semi con l'obiettivo dichiarato di uniformare, semplificare e rendere maggiormente omogenea la legislazione in materia negli Stati membri. Tuttavia, tra le pieghe della proposta che si sta analizzando, emerge che si rischia di legittimare in ambito internazionale la commercializzazione di materiale Ogm a discapito delle sementi tradizionali.

Sempre lì, torniamo, insomma. Quindi, nella nostra risoluzione, oltre a impegnare il Governo a tutelare in sede europea i nostri agricoltori e il libero scambio di sementi, abbiamo chiesto che si faccia promotore di una normativa che abbia una particolare attenzione alle sementi tradizionali e alla biodiversità che portano con sé.

 

Io sostengo Alfieri

Domenica 16 febbraio, dalle 8 alle 20, in tutta la Lombardia, siamo chiamati a nuove primarie aperte. Questa volta si elegge il segretario regionale del Partito democratico lombardo. Un ulteriore passaggio congressuale che va a completare i quadri dirigenti del Pd in Lombardia.

E' l'inizio di un percorso che ci deve condurre alle prossime elezioni regionali. Il tempo che abbiamo davanti c'è e la costruzione di una proposta e di un progetto di Lombardia parte anche da qui.

Il mio sostegno va ad Alessandro Alfieri, capogruppo regionale lombardo e coordinatore politico regionale, che ha dimostrato in questi anni competenza e disponibilità all’ascolto del territorio.

Se vuoi vedere il volantino clicca qui.