E’ da poco terminata la conferenza stampa del Presidente Conte sulla Fase 2 e con sconcerto viene ancora una volta messa in un angolo la possibilità di riprendere la partecipazione alle funzioni religiose tranne per alcune modifiche ai funerali. Sono stati indicati i protocolli per garantire la salute per molte altre attività , niente viene fatto per celebrare le messe. Condivido la preoccupazione espressa dalla CEI nel vedere richiesto un impegno per gli ultimi in questa fase emergenziale alla Comunità cristiana, mentre non si consente una vita sacramentale.
Questa esperienza sanitaria deve aiutarci a rimettere la Persona al centro dell’agire politico, un nuovo umanesimo, la persona con il suo senso religioso e desiderio spirituale, la continua crescita della fede in cui crede. Oggi vediamo ancora una volta l’economia avere il predominio.
Credo che nei prossimi giorni si debbano cercare le procedure per poter consentire le funzioni religiose senza aspettare ulteriore tempo