Disuguaglianze
Ascoltando le notizie di questi giorni sui media o in occasioni di incontri e visite nei diversi quartieri della nostra città mi è capitato di verificare la presenza di grandi disuguaglianze e differenze nella prestazione dei servizi offerti ai cittadini.
La prima, che salta agli occhi, riguarda la formazione e l’istruzione. Tutti sappiamo che la scuola pubblica ha il compito di formare al meglio le giovani generazioni, rendendole capaci di affrontare la vita con competenza e professionalità. Abituando i più piccoli ad esercitare un pensiero critico, un discernimento, diamo loro la possibilità di dare il meglio di sè per la crescita in una società più giusta e solidale. Ma ciò avviene davvero dappertutto? Chi governa riesce a garantire tutto questo nelle zone dove maggiori sono le difficoltà? In queste periferie la scuola è ancora in grado di essere reale contrasto a quella povertà educativa che purtroppo è spesso anticipo o conseguenza di una povertà economica che tanto ci affanniamo, almeno a parole, a contrastare?.
La realtà mostra che nei territori con maggiori disagi più facilmente si hanno reggenze, spesso prolungate negli anni, un maggior numero di precari e i docenti che scelgono comunque di restare, si spendono con grande passione ma hanno l’impressione di lottare contro i mulini a vento.
La seconda riguarda la sanità e gli accessi a prestazioni adeguate. Ripeto spesso che non è immaginabile che nel nostro Paese a secondo del luogo dove si vive,si ha maggiori o minori opportunità di cura. Nella sanità investiamo circa 115 miliardi ogni anno, eppure abbiamo ancora persone e famiglie che per avere cure adeguate e certe, devono lasciare le loro case e affrontare spostamenti e disagi.
Infine un terzo esempio che mi ha colpito profondamente riguarda la gestione dei cimiteri. Mi riesce davvero difficile immaginare che neanche nella morte ci possa essere la famosa “livella di Totò”. Ci sono città e paesi dove le persone non riescono ad avere un vero luogo dove seppellire i propri cari, altri in cui la manutenzione di questi luoghi è del tutto inesistente.
Non basta organizzare un servizio pubblico per arrivare a garantire a tutti la possibilità di avere giuste opportunità. Occorre cambiare passo e adoperarsi perchè nelle zone più svantaggiate vengano ingaggiate le migliori professionalità e incoraggiando e incentivando quelli che vi stanno lavorando con grande passione e attenzione.
Oltre l’Economia dello scarto
Venerdì 20 dicembre presso Zona K in via Spalato 11 a Milano dalle ore 21.00 parliamo di economia con Valeria Negrini, Tommaso Nannicini, Leonardo Becchetti, Fabio Pizzul e Valerio Pedroni.Credo sia giunto il momento di cambiare paradigma delle proposte economiche e i validi relatori possono aiutarci a intraprendere questo cammino.
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La Milano della Carità ricorda Carlo Maria Martini
Lunedì 9 dicembre alle ore 18.00 presso Casa della Carità in via Francesco Brambilla 10 a Milano sarà presentato il libro “Il mio Martini segreto” di don Gregorio Valerio con Silvia Landra, Mario Picozzi, don Virginio Colmegna, Donatella Negri e Luciano Gualzetti.
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