On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico
COMUNICATO STAMPA
On. Cova: “Sicurezza alimentare: gli ultimi episodi confermano che la strada intrapresa da Governo e Parlamento è quella giusta”
A Parma sequestrate oltre 20mila confezioni di conserve a base di prodotti ortofrutticoli, pari a 5,3 tonnellate, per mancanza di rintracciabilità. A Palermo blitz delle forze dell’ordine per controllare esercizi commerciali e ambulanti per verificare la corretta applicazione delle procedure inerenti la filiera della pesca, comminando sanzioni e sequestrando 150 chili di prodotto ittico. Sono solo gli ultimi due episodi che rischiano di mettere in pericolo la salute pubblica.
“Non bisogna mai abbassare la guardia sulla sicurezza alimentare e questi ultimi due casi ce lo dicono chiaramente”, commenta l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd ricandidato alla Camera. Nei cinque anni di legislatura, come componente della XIII Commissione Agricoltura, Cova ha seguito da vicino tutti i temi inerenti la filiera, l’etichettatura, la qualità dei prodotti, ma anche il benessere animale. In sostanza, la sicurezza alimentare, appunto, di quello che finisce sulle tavole degli italiani.
“L’etichettatura non è solo una sorta di certificazione per il consumatore, ma anche un modo per gli agricoltori di aumentare il reddito – precisa Cova –. Produzione italiana di qualità significa prodotti Dop, che quindi vengono pagati di più alla fonte. E garantiscono la sicurezza delle carni, dei latticini, degli ortaggi e dei loro derivati – pensiamo, appunto, alle conserve – che poi finiscono nella piccola e grande distribuzione e infine sulle tavole degli italiani”.
Per questo, Cova fa un passo avanti rispetto a quanto ottenuto finora e propone che “in Italia arrivi a limitare la produzione di prodotti similari che fanno concorrenza ai prodotti Dop e in qualche modo ‘inquinano’ il mercato. Ma questo è un impegno che contiamo di portare avanti nella prossima legislatura, continuando il grande lavoro fatto finora, e per la prima volta, nell’ambito della filiera dell’agroalimentare”.
Roma, 1 febbraio 2018