On. Cova: “Caso Schwazer: dico da anni che serve l’agenzia antidoping terza rispetto a Coni e federazioni”
“La sentenza in primo grado del tribunale di Bolzano mette ancora una volta in luce come sia assolutamente necessaria una agenzia antidoping terza rispetto al Coni e alle federazioni, come prevede esplicitamente il codice antidoping della Wada”, lo dice l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, noto per la sua battaglia contro il doping nello sport a tutti i livelli, condotta dentro l’Aula della Camera negli ultimi 5 anni di legislatura. E Cova interviene a proposito della condanna inflitta dal tribunale di Bolzano ai medici della Federazione italiana di atletica leggera accusati di favoreggiamento nell’ambito del caso Schwazer.
“Certo si tratta, appunto, di un primo grado e la storia giudiziaria di queste persone deve essere ancora scritta completamente, ma di sicuro ci dice già che separare chi deve controllare da chi è controllato è fondamentale, come vado ripetendo ormai da molto tempo – conclude Cova –. Ancora una volta, mentre lo sport assolve, la magistratura condanna. Ma lo sport che giudica se stesso non può funzionare, anche e soprattutto se si considerano i grandi interessi economici in ballo”.
Roma, 25 gennaio 2018