UNA MAGGIORE TUTELA DEL MALATO
E’ stato approvato in via definitiva alla Camera Il testo unificato sul tema della responsabilità professionale del personale sanitario. Il provvedimento affronta e disciplina i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario, della responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie (medici, infermieri, ecc.), e delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, l’obbligo di assicurazione e l’istituzione del Fondo di garanzia per i soggetti danneggiati da responsabilità̀ sanitaria.
L’obiettivo è dunque quello di migliorare il livello di tutela dei pazienti attraverso una migliore valutazione e un’azione di contrasto alla medicina difensiva.
Quest’ultima si verifica quando i medici ordinano test, procedure e visite, al fine di ridurre la loro esposizione ad un giudizio di responsabilità. Il costo stimato per gli effetti della medicina difensiva è di 10 miliardi di euro: lo 0,75 per cento del PIL. Si verifica anche in modo negativo quando gli operatori sanitari evitano certi pazienti o procedure.
Il testo prevede il potenziamento delle garanzie e delle tutele per gli esercenti la professione sanitaria, prevedendo che costoro rispondano sul piano civile e introducendo, sotto il profilo penale, la non punibilità dell’esercente che abbia agito per imperizia e nel rispetto delle linee guida o, in mancanza di queste, delle buone pratiche clinico-assistenziali, senza tuttavia alcuna attenuazione della punibilità in caso di condotta negligente o imprudente dell’esercente stesso. Al tempo stesso è sottoscritto il rafforzamento degli strumenti che permettono ai pazienti di essere risarciti in tempi più rapidi e soprattutto certi, a fronte di danni sanitari eventualmente subiti nel corso di ricoveri o di cure. Si conferma l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera, a carico delle strutture sanitarie o sociosanitarie, pubbliche e private. Un’altra novità introdotta a tutela del soggetto danneggiato è la possibilità di agire direttamente nei confronti dell’impresa di assicurazione che presta la copertura assicurativa alle strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private entro i limiti delle somme per le quali è stata stipulata l’assicurazione, con diritto di rivalsa dell’assicurazione nei confronti dell’assicurato.
ORFANI DI DELITTI DOMESTICI: ORA LA LEGGE C’E’
Questa settimana abbiamo approvato alla Camera la legge che introduce modifiche al codice civile, al codice penale e a quello di procedura penale per tutelare nel modo più ampio ed efficace possibile quelli che sono stati definitigli “orfani speciali” vittime di un delitto compiuto in ambito domestico .
Si tratta di figli minorenni e maggiorenni non economicamente autosufficienti di vittime di omicidi commessi dal coniuge (anche se legalmente separato o divorziato), dall’altro componente dell’unione civile (anche se questa è cessata) o da una persona con la quale la vittima stessa era legata attraverso una relazione affettiva ed una convivenza stabile. A decorrere dal 2017 viene incrementata di circa 2 milioni di euro la dotazione del Fondo di rotazione per le vittime della mafia, dell’usura e dei reati intenzionali violenti, che viene destinato ora – con conseguente cambio anche della denominazione – anche agli orfani per crimini domestici .
I dati sono allarmanti: a partire dal 2000, sono stati oltre 1.600 i figli che hanno perso la madre per mano del padre o del convivente. Con l’ articolo 2 , si modifica il codice penale che interviene sull’ omicidio aggravato dalle relazioni personali per cui la pena per l’omicidio passa da 11 anni di reclusione a 24 o 30 anni. Nell’ articolo 5 della legge, per evitare che nelle more del procedimento penale l’omicida possa conseguire , anche solo temporaneamente, l’eredità della persona che ha ucciso, è prevista la sospensione dalla successione , fino al decreto di archiviazione o alla sentenza definitiva di proscioglimento , per il coniuge – anche legalmente separato, e i n modo analogo a quanto previsto per l’indegnità a succedere, l’ articolo 6 stabilisce che all’imputato di omicidio venga sospeso il diritto alla pensione di reversibilità. A tutela del minore, il tribunale, dopo aver effettuato tutti i necessari accertamenti, procederà con l’affidamento privilegiando la continuità delle relazioni affettive tra il minore stesso e i parenti fino al terzo grado; in presenza di fratelli o sorelle il tribunale assicura per quanto possibile la continuità affettiva tra gli stessi; i servizi sociali, su segnalazione del tribunale, assicurerà al minore sostegno psicologico e accesso a misure in grado di sostenere diritto allo studio e inserimento lavorativo.
21 MARZO GIORNATA DELLE VITTIME DI MAFIA
E’ stata istituita all’unanimità la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le Vittime delle mafie”, un risultato politico collettivo e importante, ma ancor più significativo che la promulgazione della Legge abbia la firma del nostro presidente Mattarella, uomo che ha vissuto direttamente la triste esperienza di vedere un proprio famigliare ucciso dalla mafia.
Paolo Cova