Riprendo volutamente il titolo dell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera di oggi venerdì 22 luglio 2016 a firma di Giuseppe De Rita dal titolo “La legge di Stabilità superi la Politica dell’emendamento”.
Un articolo che mi ha colpito immediatamente per la sua estrema semplicità e chiarezza.
Devo dire che può apparire addirittura “scontato” e “banale” per le affermazioni che vengono fatte. Nel suo articolo De Rita scrive che la prossima legge di Stabilità deve prevedere misure con traguardi di medio e lungo termine superando la schizofrenia della politica di questi ultimi decenni fatta di emendamenti localistici o frammentari.
Chiunque potrebbe dire e scrivere queste cose perchè sono la base di ogni azione di governo, ma poi prevale l’individualismo parlamentare e dei territori che non hanno più una visione di insieme di comunità.
Il vero schiaffo all’Antipolitica si può dare se passiamo da questa fase di frammentazione ad una politica che guarda a lungo termine, non solo a parole ma con i fatti.
Uno sforzo che deve fare tutta la classe politica e deve essere sollecitata anche dai nostri elettori.
Basta pretendere politiche lungimiranti ma poi aspettare che il politico del collegio e del territorio porti a casa l’emendamento magico che risolve i problemi locali e senza visione!
L’individualismo e il frazionamento ha avvelenato la politica e ha fatto perdere la Speranza nel futuro, ma ha anche fatto crescere il populismo.