Latte, formaggi e salumi: una risoluzione per una tracciabilità del Dop/Igp​ che superi persino l’etichettatura

Una risoluzione che pone al centro la tracciabilità del latte bovino e delle carni suine nei sistemi Dop e la separazione dalle linee di produzione ‘non Dop’. È quello che chiede una risoluzione, depositata in XIII Commissione Agricoltura della Camera, dall’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd.

“Come la filiera della mozzarella di bufala Dop ha beneficiato di un provvedimento analogo, così deve essere anche per le Dop​/Igp​ degli altri prodotti lattiero-caseari da latte bovino​​ ​e delle carni suine – spiega Cova –. Non mi stancherò mai di dire che in Italia abbiamo prodotti di eccellenza tali che vanno tutelati , non solo per il lavoro dei produttori, ma anche per il rispetto nei   confronti dei consumatori”.

 

La risoluzione parte dalla considerazione che l’Italia ha una posizione di rilievo nell’ambito del settore lattiero-caseario mondiale,   ma il mercato continua a essere gravato da una situazione di offerta abbondante, tanto che il 2016 si è aperto con una conferma della situazione di criticità come già nel 2015. Inoltre, la suinicoltura ha per il Paese un valore strategico, con ​i​ suoi 26mila allevament​i suinicoli, de​i​ quali oltre 4.500 fornit​ori​ di materia prima per le Dop, ma le quotazioni dei suini vivi da inviare al macello e destinati al circuito dei prodotti Dop sono inferiori ai costi di produzione ormai da diversi anni.

 

Per Cova “è indispensabile introdurre per entrambe le filiere sistemi di tracciabilità in grado di rendere ​certa per il consumatore​ ​l’origine​ ​dei prodotti lattiero-caseari Dop​/Igp e i tagli ottenuti da animali allevati nell’ambito del circuito tutelato dalle stesse certificazioni, che presentano caratteristiche qualitative particolari, legate al rispetto dei disciplinari di produzione e costantemente controllate da organismi terzi”.

 

Ecco perché la risoluzione impegna il Governo “a istituire un sistema di tracciabilità della filiera dei prodotti lattiero caseari Dop​/Igp​ e dei prodotti da carni suine Dop​/Igp​, in modo che gli allevatori, i trasformatori e gli intermediari siano obbligati ad adottare nelle proprie attività sistemi idonei a garantire la rilevazione e la tracciabilità del latte e delle carni prodotti”, ​ma anche ad ​attuare la procedura per cui la lavorazione di prodotti che arrivano da allevamenti che non sono all’interno del Dop/Igp ​avvenga in spazi dedicati​ e separati​.

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Roma, 29 giugno 2016