È tempo di riforma
La notizia della settimana, per quanto riguarda i lavori della Camera, la sapete tutti: con 361 voti a favore, 7 contrari e 2 astenuti, abbiamo approvato le Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.
Riassumo qui i passi salienti del più importante provvedimento di questa legislatura, che ora dovrà passare il vaglio del referendum confermativo previsto per ottobre. La vera novità è la composizione del nuovo Senato della Repubblica che ora si comporrà di 95 senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e di 5 senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica. I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono con metodo proporzionale i senatori fra i propri componenti (74) e, nella misura di uno per ciascuno, fra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori (21). Ad ogni Regione è assegnato un numero di rappresentanti proporzionale alla propria popolazione, che non può essere inferiore a due. L’elezione del Senato avviene in conformità con le scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasion e delle elezioni regionali.
La sola Camera dei Deputati, essendo eletta direttamente dal corpo elettorale, rappresenta la Nazione e partecipa alla determinazione dell’indirizzo politico, accordando e revocando la fiducia al Governo. Sono di esclusiva competenza della Camera dei deputati la deliberazione dello stato di guerra a maggioranza assoluta dei componenti del collegio; l’approvazione delle leggi di amnistia e indulto a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti; l’autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali di natura politica, o che prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi; l’autorizzazione a sottoporre il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri alla giurisdizione ordinaria per i reati commessi nell’esercizio delle funzioni. La sola Camera dei deputati può essere sciolta dal Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune (che non è più integrato dai delegati regionali): per l’elezione è richiesta la maggioranza dei due terzi del collegio nei primi tre scrutini, quella dei tre quinti del collegio dal quarto al sesto scrutinio e la maggioranza dei tre quinti dei votanti (non più la maggioranza assoluta) dal settimo scrutinio in avanti.
Le Province cessano di essere un’articolazione territoriale della Repubblica ed è abrogato ogni riferimento ad esse dal testo della Costituzione. È riformato l’istituto del regionalismo differenziato. Le Regioni ordinarie che abbiano un bilancio in equilibrio tra entrate e spese possono chiedere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in alcune delle materie di legislazione esclusiva dello Stato, ovvero l’organizzazione della giustizia di pace; le disposizioni generali e comuni per le politiche sociali; le disposizioni generali e comuni in materia di istruzione, ordinamento scolastico, istruzione universitaria e programmazione strategica della ricerca scientifica e tecnologica; le politiche attive del lavoro, istruzione e formazione professionale; il commercio con l’estero; la tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, ambiente ed ecosistema, ordinamento sportivo; le disposiz ioni generali e comuni sulle attività culturali e sul turismo; il governo del territorio.
Polfer a Rogoredo: subito dal Ministro
La riapertura del posto di Polizia ferroviaria nella stazione di Milano Rogoredo è stata al centro di un incontro che ho avuto, sabato mattina, con la dirigente del comparto regionale della Polfer. Come ricorderete, avevo già presentato l’anno scorso un’interrogazione al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il quale mi aveva risposto che la questione, ovviamente legata al tema della sicurezza nella stazione, era seguita con attenzione e che, nell’ambito del progetto di riordino della ‘specialità’, si prevedeva l’apertura dell’ufficio a Rogoredo, con propria dotazione e mezzi.
L’incontro con la dirigente è stato molto costruttivo e mi ha permesso di avere un quadro chiaro della presenza e dell’attività della Polfer in Lombardia. Ma soprattutto con lei ci siamo confrontati sulla possibilità della riapertura dell’ufficio di Rogoredo, anche appunto in base alla situazione attuale del servizio e alla disponibilità di personale. Parto, infatti, dal principio che dentro una stazione come quella di Rogoredo non basta certo un’unità per risolvere le questioni che si sono venute a creare in questi anni.
Perciò, già dalla prossima settimana mi attiverò presso il Ministero dell’Interno per capire la tempistica, oltre che la reale possibilità di riaprire un ufficio adeguatamente fornito di uomini e mezzi. Cercherò queste ulteriori risposte, in modo da mettere un punto fermo alla vicenda nel giro di un paio di mesi.
La bellezza di Luca
Sabato 30 aprile 2016, alle 17, nell’auditorium comunale di Montevarchi (Arezzo), parteciperò a un incontro-dibattito particolare. Verrà, infatti, presentato il libro del mio caro amico e compagno di maratone Luca Panichi, dal titolo emblematico: “La bellezza del mio cancro”.
Saremo presenti in tanti, non solo autorità del luogo, ma anche rappresentanti delle associazioni sportive e medici oncologi. Tutti uniti attorno a Luca e alla forza che ha nell’affrontare le asperità della vita.
P.A.N.E. Parco Agricolo Nord Est
Sabato 30 aprile 2016 alle ore 9.00, a Vimercate, partecipo e intervengo al Convegno organizzato dal Parco Agricolo Nord Est dove si parla del nuovo parco nato dalla fusione di tre Plis. Una occasione per parlare di agricoltura e ambiente e cultura.
Paolo Cova