Aperto per bilancio
In questi giorni sono apparsi diversi articoli e servizi giornalistici sul fatto che la Camera fosse chiusa e i deputati fossero in vacanza. Mi sembra opportuno spiegare che cosa è avvenuto.
La Camera non è stata chiusa e i deputati non erano in vacanza. Semplicemente, la scorsa settimana non sono stati convocati i lavori d’Aula, ma solo per permettere alla Commissione Bilancio di votare gli emendamenti alla legge di stabilità per riuscire a portarla in votazione martedì 15 dicembre e giungere ad una approvazione definitiva entro l’anno.
Gli emendamenti da affrontare sono diverse migliaia e quelli segnalati sono circa 1500. Questa operazione richiede diversi giorni: i colleghi della Commissione e quelli che dovevano presentare i propri emendamenti segnalati si sono riuniti nella Bilancio da domenica 6 dicembre fino a tutta questa settimana, escluso il giorno dell’Immacolata.
Inoltre, alcune Commissioni hanno svolto regolarmente la propria attività e un esempio è quella di indagine sul caso Moro che ha approvato proprio in settimana la sua relazione finale.
Per quanto mi riguarda, ho presentato 3 emendamenti alla legge di stabilità: due sui Cammini italiani e uno sulla fiscalità dei Comuni, ma non sono rientrati tra i segnalati e pertanto non ho avuto motivo di andare a Roma.
Dove vanno gli sfalci
Ho aderito a un’interrogazione a risposta in Commissione rivolta al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali a proposito dei rifiuti vegetali e dei rifiuti da attività agricole e agro-industriali. La norma che regola il loro smaltimento o riutilizzo, magari in agroenergie, non è di facile applicazione e genera conseguenze non indifferenti in termini di costi e complicazioni di ordine burocratico, in particolare nei piccoli comuni rurali, per lo smaltimento dei residui verdi, in particolare sfalci e potature, destinati a essere eliminati seguendo le procedure di smaltimento, commercio e intermediazione dei rifiuti.
Spesso gli scarti vegetali possono essere reimpiegati in un ciclo produttivo, divenendo così una risorsa e dando priorità al riutilizzo e al recupero, e possono essere destinati alla produzione di energia o alle normali pratiche agricole o zootecniche, anche per il mantenimento dei livelli di sostanza organica nei terreni, oltre che utilizzati per la produzione di concimi.
La Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento del Ministero dell’Ambiente aveva già emanato un parere per dipanare la matassa dei dubbi, ma a oggi persistono segnalazioni che evidenziano un’applicazione difforme della norma sul territorio nazionale a causa di interpretazioni non omogenee.
Ai Ministri si chiede se non reputino necessario intervenire, eventualmente anche in via legislativa, al fine di chiarire in maniera definitiva l’effettiva applicazione della legge, fornendo indicazioni cogenti alle amministrazioni locali e agli operatori del settore.
Immigrazione, diritto cittadinanza
Lunedì 14 dicembre 2015 alle ore 21.00 presso il Circolo PD di via Molinazzo 6 a Cormano partecipo ad un incontro su “Immigrazione, diritto di cittadinanza, integrazione, diritti civili”.
Vi aspetto.
In Cammino
Segnalo questo appuntamento organizzato da Escursionismo Cns Libertas, Libertas, Sezione dello Sci Club Libertas Sesto, Associazione sportiva dilettantistica: giovedì 17 dicembre, alle 20.45, nell’auditorium della Bcc in viale Gramsci 194, a Sesto San Giovanni, si terrà la “Serata di Natale 2015”, durante la quale verrà presentata un’iniziativa particolare sui Cammini. Parlare genericamente di
Ma esiste anche un “escursionismo culturale”, rivolto a una fascia di persone attente ai contenuti culturali degli itinerari, quindi cammini su vie classiche come la Francigena o vie storiche come i transiti di pellegrini, mercanti ed eserciti.
Qui il volantino per saperne di più.
Paolo Cova