Il dramma dei migranti
Dopo gli ultimi, tragici episodi di queste ultime settimane e soprattutto quanto sta avvenendo in queste ore al confine con l’Austria e all’arrivo in Germania, appare ormai chiaro a tutti come il dramma dei profughi non sia solo una questione italiana che possa restare limitata ai nostri confini. Questo esodo biblico impone una riflessione sul dramma che stanno provocando i conflitti ancora aperti nel mondo.
Voglio fare due brevi considerazioni su questa situazione.
La prima è diretta a quanti , in Italia, continuano a spiegare come si riesce con grande facilità a risolvere il problema. Le ricette che ci hanno propinato e ci propinano dimostrano che sono dei semplici stratagemmi per raccogliere consenso. Quando un continente intero si trova di fronte a questa grande richiesta di accoglienza, le soluzioni facili sono solo di chi è incompetente e vuole ingannare gli italiani.
La seconda considerazione è che chiudersi nel proprio individualismo e nel proprio egoismo ci rende tutti più poveri e soli. Una società accogliente sarà sempre attenta ai nostri bisogni.
Tutti uniti sul prezzo del latte
Questa settimana ho avuto una grande soddisfazione sul fronte del mio impegno in Parlamento per quanto riguarda l’agricoltura: è stato siglato l’accordo tra le organizzazioni agricole e l’industria lattiera per la definizione di un parametro condiviso da utilizzare per l’indicizzazione del prezzo del latte, sottoscritto assieme al Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che se ne è fatto promotore. Fui il primo a parlare di questo argomento con una risoluzione che chiedeva l’indicizzazione del prezzo ancora nell’autunno del 2013, praticamente all’inizio della legislatura. La sua approvazione da parte della Commissione Agricoltura della Camera ha consentito che venisse recepita anche nel decreto 51, approvato poche settimane fa.
D’altra parte, gli allevatori chiedevano e aspettavano questo momento da tantissimi anni. Adesso è necessario passare in fretta all’operatività, vista anche la disponibilità degli industriali che hanno chiesto di trovare velocemente dei criteri per stabilire l’indicizzazione. E una volta identificati, poi sarà possibile individuare il prezzo.
Penalizzare sempre e solo i produttori, come è successo finora, non è stato di aiuto, anzi, tutta la filiera, che parte dall’allevatore e arriva alla commercializzazione, può ottenere solo degli enormi vantaggi dall’indicizzazione del prezzo. Mi auguro che il percorso giunga a buon fine e che si arrivi a una valorizzazione del prodotto sia sulle tavole italiane che del resto del mondo.
Paolo Cova