“Il fenomeno del doping tra gli sportivi dilettanti è ben più grande di quel che si pensi ed è proprio il caso di dire che l’inchiesta della Procura di Brescia sta portando a galla solo la punta dell’iceberg”, è il commento dell’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, che in questi mesi si sta battendo contro la pratica sempre più diffusa, e non solo tra professionisti, di assumere sostanze dopanti per migliorare le proprie prestazioni sportive.
“Il vero guaio è che i dati della Commissione vigilanza doping e del Coni-Nado non riescono a intercettare la vera portata del problema, perché mancano tutte le verifiche sui dilettati e gli amatoriali, appunto, ma anche le verifiche a sorpresa sui professionisti – continua Cova –. Ecco perché continuerò a battermi per un’agenzia terza che controlli sia gli uni che gli altri, che sia super partes, non influenzata e influenzabile da alcuno e assolutamente rigorosa”.
Roma, 7 luglio 2015