Ecco perché ho votato la fiducia
Come avete visto e letto, questa settimana alla Camera il dibattito è stato tutto incentrato sulla nuova legge elettorale. Non entro nello specifico del provvedimento, cosa che farò solo dopo l’approvazione prevista per la prossima settimana, ma intendo, comunque, spiegare le mie scelte.
E dico subito che ho votato le 3 fiducie poste dal Governo. L’ho fatto serenamente, ma anche con la grande attenzione verso quei colleghi deputati che stavano vivendo un travaglio personale. Sia verso chi ha scelto di non votare, sia nei confronti di quelli che hanno votato con difficoltà. La politica è fatta di rapporti umani che non si devono cancellare e dimenticare. Mi rendo conto che agli occhi dei cittadini possiamo apparire quasi degli extraterresti, ma non è cosi.
La mia convinzione nasce dal fatto che a gennaio 2014 c’era l’accordo con tutte le forze politiche del Parlamento per apportare delle modifiche al testo licenziato dalla Camera. Così è avvenuto al Senato. Quanto si era convenuto nel Gruppo Pd e con tutte le altre forze politiche è stato rispettato, rimandare o aspettare vuol dire non concludere mai i passi che si intraprendono.
Expo ci aspetta. Con le bellezze del mondo
Da pochissime ore è finalmente iniziato Expo 2015, che considero una grandissima occasione di confronto fra culture e Paesi diversi. Un incontro che deve diventare moltiplicatore tra questi mondi con una precisa finalità, ovvero contrastare la fame e accrescere la consapevolezza dei doni preziosi che abbiamo su questa terra: acqua, aria, paesaggi, frutti e cibi.
Spiace veramente vedere che ci sia ancora qualcuno che pensi di rubare la scena all’evento devastando una città. Ma lo sappiamo: il bello, la cultura e lo stupore per quanto ci circonda, non è conosciuto o apprezzato da tutti. Ancora in troppi preferiscono rimanere immersi nel loro piccolo egoismo.
Allora non perdiamo questa bellissima occasione per accrescere noi stessi e aprire gli occhi sul mondo.
Expo 2015 ci aspetta!
Come cambia il latte
In settimana è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, su presentazione del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il decreto che contiene interventi anche sulla questione del latte. Un ottimo provvedimento che raccoglie gli inviti fatti dal Parlamento con la risoluzione sul latte per andare a fissare il prezzo non sul latte tedesco, come vuole l’industria, ma sui costi dei produttori italiani. Come chiedo da tempo, finalmente si lega il prezzo anche al valore del latte trasformato e al surplus di valore che produce la nostra tipicità.
Tra i più importanti cambiamenti, d’ora in poi i contratti avranno una durata certa e di almeno un anno, grazie alle modifiche significative apportate all’art. 62, che ci riporteranno nel solco di altre nazioni europee.
Resta la grande scommessa che deve essere giocata da tutto il mondo dei produttori e che è il sistema dell’interprofessione promossa nel decreto. Una sfida che deve servire a rilanciare tutta la filiera.
Lavoratori a rischio a Cinisello
Ho sottoscritto un’interrogazione urgente al Ministro del Lavoro sulla situazione dei lavoratori della Call&Call occupati a Cinisello Balsamo, in quanto il 10 aprile scorso il consiglio di amministrazione dell’azienda ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per la chiusura del sito milanese. Il gruppo Call&Call impiega sul territorio nazionale circa 2500 dipendenti, di cui 186 a Cinisello Balsamo, con un fatturato di oltre 57 milioni all’anno. Si tratta di una società di servizi di customer care che opera per 3 importanti società finanziarie e bancarie italiane: Ing Direct, Agos Ducato, Fiditalia.
Al Ministro viene chiesto di effettuare un monitoraggio relativo alla evoluzione della situazione, anche attraverso la convocazione del management aziendale e dei rappresentanti sindacali, al fine di scongiurare i 186 esuberi dichiarati dall’azienda e di attivare il tavolo nazionale che è stato insediato dopo l’indagine sui call center promossa dalla Commissione Parlamentare.
Solidarietà a Fabio Galesi
Come forse ricorderete, il 14 aprile è apparsa sul muro di uno stabile di largo Boccioni, a Quarto Oggiaro, l’ennesima minaccia di morte rivolta al consigliere di zona e segretario di circolo del Partito democratico Fabio Galesi, distintosi in questi anni per l’indefessa attività contro la criminalità e il degrado del quartiere. Sono state numerose le dichiarazioni e manifestazioni di solidarietà in favore di Galesi, dal sindaco Pisapia fino all’Anpi di zona. E purtroppo l’intimidazione di aprile non è stata la prima ricevuta dal giovane amministratore. Il fatto è da mettere in relazione alla propaganda fatta dalle destre.
Ecco perché ho firmato anche io un’interrogazione al Ministro dell’Interno per sapere quali iniziative intenda mettere in atto il Governo per la piena e coerente applicazione della legislazione vigente, a partire da quella legge che sanziona l’oltraggiosa e pericolosa propaganda di formazioni e associazioni di ispirazione fascista. Al Ministro si chiede anche se non ritenga urgente intervenire per verificare se sussistano le condizioni per la chiusura delle varie sedi di queste associazioni, in considerazione della minaccia che costituiscono per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Tutti i vantaggi della telelettura
Ho apposto la mia firma anche a un interessante progetto di legge che riguarda l’incentivazione alla diffusione della tecnologia di tele-lettura dei contatori del gas e, in prospettiva, dei contatori della distribuzione idrica, in modalità condivisa attraverso la rete elettrica, allo scopo di condurre, in maniera progressiva ed economicamente sostenibile, l’utenza domestica verso l’utilizzo del prossimo standard rappresentato dalle cosiddette reti “multi-servizio”.
Lo scopo di questi sistemi di misurazione intelligente è quello di fornire ai clienti finali informazioni sui consumi, sul tempo effettivo di utilizzo e sugli obiettivi di efficienza energetica garantendo, al contempo, la massima sicurezza nella comunicazione dei dati e la massima riservatezza al momento della loro raccolta, conservazione, elaborazione e trasmissione.
Le reti multi-servizio rappresentano, di fatto, lo stato dell’arte nella gestione di contatori “super-intelligenti”, in grado cioè di telegestire contemporaneamente la fornitura di gas, luce, acqua e di dare informazioni sull’efficienza e sul risparmio energetico: esse rappresentano senz’altro il punto di arrivo di un progetto più ampio, quello delle cosiddette smart city.
Paolo Cova