L’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd che sta conducendo una battaglia contro il doping nello sport, ha partecipato alla conferenza stampa di Alex Schwazer con Sandro Donati, allenatore di atletica leggera italiano e attuale consulente per la Wada (World Anti-Doping Agency), paladino dell’antidoping, e interviene su quanto ascoltato.
“Nutro grande fiducia in Sandro Donati e nel professor Dario D’Ottavio che hanno combattuto sempre il doping – dice Cova –. Se un atleta si pente, è un fatto positivo, ma ciò non toglie che debba scontare la sua pena e che debba collaborare per scoprire i responsabili di quanto gli è accaduto. Ma devono essere penalizzati e condannati anche tutti coloro che, nel mondo dell’agonismo, hanno beneficiato di quelle medaglie prese scorrettamente, tranne poi fingere di dissociarsi e mostrarsi scandalizzati”, è l’affondo del parlamentare.
Ma Cova pone anche alcune domande: “Cosa stanno facendo la Procura antidoping e il Coni? Dei 65 atleti che dovevano ascoltare per le mancate notifiche, che ne è stato? È finito tutto nel dimenticatoio? Pensano che ci siamo accontentati di una semplice convocazione? Adesso vogliamo vedere i fatti. La lotta al doping si conduce anche facendo applicare le norme. Coni e Procura antidoping dimostrino di volere fare davvero pulizia”, conclude.
Roma, 1 aprile 2015