On. Cova: “Parassita delle api: a rischio gli alveari e il miele italiani. Va subito attivata la rete dei servizi veterinari”
Il Ministero della Salute ne ha dato notizia proprio in queste ore: in un alveare calabrese, a Sovereto, nel Comune di Gioia Tauro, è stato ritrovato un coleottero esotico (Aethina Tumida) per l’Unione europea – è presente nell’Africa Subsahariana e negli Usa – che colpisce le api e subito sono stati allertati i servizi veterinari delle Regioni e delle Asl affinché prestino la massima attenzione su questa parassitosi. Il Ministero ha anche fatto sapere che il coleottero è in grado di volare per diversi chilometri nutrendosi dei prodotti dell’alveare, in particolare di miele, portando a distruzione l’intera famiglia di api.
“Avevo avvertito del pericolo incombente”, ribatte subito l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera. “A maggio scorso era stata approvata una mozione, di cui ero primo firmatario, proprio sui rischi che corre il pregiato miele italiano. Tra le cause, anche alcuni parassiti”, racconta Cova.
“La scoperta del coleottero esotico in Calabria, che colpisce le api, deve attivare immediatamente la rete dei servizi veterinari – entra nel dettaglio il parlamentare Pd –. Come avevamo chiesto a maggio nella mozione mia e del Pd, serve demandare alla Sanità il tema delle api e della loro mortalità e problematicità. Proprio in situazioni come queste ci accorgiamo della necessità di avere una anagrafe aziendale apistica legata al Ministero della Salute, come avviene per tutti gli allevamenti zootecnici, ma anche una tracciabilità degli spostamenti delle api attraverso il Modello 4. Una corretta identificazione e gestione degli apiari ci permetterebbe di intervenire per conoscere la situazione sanitaria nelle vicinanze del focolaio e per creare, di conseguenza, un cordone sanitario, evitando così la diffusione”.
Cova ricorda anche che “nel mio intervento in Aula avevo ribadito che le api, essendo libere di volare, non sono controllabili. Spetta, allora, ai veterinari sapere dove sono posizionati gli alveari e provvedere a tenerli sotto controllo. E sono le uniche figure competenti in materia di sanità animale”, conclude il parlamentare Pd.
Roma, 16 settembre 201 4