COMUNICATO STAMPA
On. Cova: “Ammazzaboschi: e adesso pensiamo a sviluppare l’agricoltura attraverso i Psr. I fondi sono aumentati grazie al Governo nazionale”
“Invece di preoccuparsi di trovare la causa dell’abbandono dei pascoli e dei terreni fertili, Regione Lombardia ritiene più importante provvedere a somministrare alle sue comunità la solita terapia: consumo di suolo e sfruttamento della natura”, entra nella polemica sulla legge ‘ammazzaboschi’ anche l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, che alla Camera è componente della XIII Commissione Agricoltura. E propone qualche soluzione, nonostante la nuova norma.
“La nuova legge regionale sul recupero delle aree boschive immagina i boschi che si sono sviluppati su terreni fertili che non vengono più coltivati, come una sorta di ‘fastidio’ e pensa di poterli abbattere senza problemi – prosegue Cova –. Forse conviene domandarsi cosa è stato fatto in tutti questi anni con i finanziamenti dei Piani di sviluppo rurale progettati ed erogati da Regione Lombardia, perché se invece di aiutare l’agricoltura a svilupparsi hanno contribuito all’abbandono dei terreni fertili e all’incuria del nostro territorio, significa il fallimento di quei piani di sviluppo”.
E adesso? Secondo il parlamentare Pd “siamo di fronte a una sfida per i prossimi anni: recuperare terreno fertile e contribuire a garantire una salvaguardia del territorio. I nuovi Psr dovranno essere motivo di sostegno anche per l’agricoltura più marginale e difficile, come, ad esempio, quella di montagna, che consenta di sviluppare una attrattività per le realtà montane, appunto, senza avere per forza moto o gare sui sentieri. In questo può aiutare il fatto che i fondi per i Psr sono aumentati per la Lombardia, grazie alla nuova Pac e per merito del Governo Renzi e del Ministro Martina”.
Roma, 9 luglio 2014