“Abbiamo pensato di fare un gesto semplice, di attenzione verso le tante donne che nel nostro Paese svolgono un ruolo fondamentale”. Un'assicurazione automatica e gratuita alle casalinghe contro gli infortuni domestici. E' questa la proposta avanzata dal leader del PD Walter Veltroni che ha incontrato a Roma un gruppo di casalinghe del quartiere Garbatella.
“La nostra proposta – ha specificato Veltroni – è quella di modificare la legge in modo da rendere automatica e gratuita l'assicurazione per le casalinghe contro gli infortuni domestici”. In buona sostanza, ha spiegato il candidato premier democratico, non sarà necessario presentare domande o fare versamenti, ma nel caso in cui una casalinga sia vittima di un incidente domestico che comporta una invalidità permanente (pari o superiore al 27%) potrà avere un risarcimento presentando un auto certificazione in cui dichiara, appunto, di essere casalinga.
“Solo nel caso in cui una casalinga diventa, purtroppo, vittima di un incidente domestico – ha spiegato Veltroni – che comporta una invalidità permanente, pari o superiore al 27%, e per gli incidenti che si sono verificati dopo il 1 gennaio 2007, si dovrà presentare un'autocertificazione
in cui dichiara appunto di essere una casalinga, di aver avuto un incidente. Da quel momento avrà un assegno per tutta la vita”. Nella proposta presentata dal PD si sottolinea che il costo stimabile è di 4-5 milioni di euro l'anno e che la rendita risarcitoria varia da 148,33 euro al mese (per invalidità al 27%) e 1.030 euro al mese (per le invalidità al 100%).
Le casalinghe della Garbatella incassano sorridenti la proposta, garantendo, secondo lo slogan della campagna veltroniana, che alle prossime elezioni 'Si può fare'. Gli hanno preparato un pranzo in una delle splendide case popolari con giardino (nel quale spunta addirittura un pavone) del quartiere diventato famoso, come sottolinea Veltroni anche per "i Cesaroni". Un quartiere "storico" di Roma, al quale il leader del PD ha dedicato tutta la mattinata incontrando anche gli anziani del centro 'Pullino'.