Oggi a Milano il Governo ha presentato con un convegno nazionale il bilancio dell'anno europeo di lotta alla povertà, il 2010. Il sindaco di Milano Moratti e l'assessore Moioli si propongono come modello.
Citano la fondazione welfare promossa dal Comune nell’agosto 2006 ma che ad oggi – 4 anni dopo – non ha ancora iniziato nessuna azione concreta a sostegno del welfare e dei lavoratori in difficoltà, pur avendo a disposizione le risorse dei risparmi dei lavoratori.
Citano la collaborazione con il non profit nella progettazione degli interventi, ma nelle dichiarazioni del terzo settore milanese sentite nei mesi scorsi in Commissione, abbiamo ascoltato parole diverse.
Citano i servizi ma intanto le convenzioni per i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per i disabili ed altre scadono al 31 dicembre e ad oggi non è attivata la procedura per i rinnovi, e ritardano i tempi di pagamento così che il non-profit fa da banca al Comune.
Nel frattempo la finanziaria, proposta dal Governo Berlusconi, approvata dal Parlamento, taglia del 70% i fondi sociali destinati ai comuni per i servizi sociali, riduce ad un quarto il 5 per mille, taglia il servizio civile.
Oggi in Consiglio comunale inviteremo il Sindaco a chiedere subito al Governo il reintegro dei fondi sociali ridotti ai comuni e il 5 per mille.
Marco Granelli, Andrea Fanzago
Consiglieri Comunali PD