Oggi scadono formalmente i 100 giorni entro i quali i parlamentari cosiddetti ‘braccialetti bianchi’, cioè quelli che hanno aderito alla campagna di Libera ‘Riparte il futuro’ con cui l’associazione chiede di rafforzare la legge anticorruzione, si erano impegnati a cambiare l’art. 416 ter del Codice penale, quello che regola il voto di scambio politico mafioso.
“Sono fiero di aver aderito, assieme a tanti colleghi, a questa battaglia e indosso il braccialetto bianco simbolo della campagna ben consapevole del significato che esso rappresenta”, commenta in proposito Paolo Cova, parlamentare e Braccialetto bianco del Pd.
“Sono perciò sicuro che, anche grazie alla pressione che stiamo esercitando come intergruppo dei braccialetti bianchi in Parlamento, riusciremo a portare a buon fine questa battaglia di civilt à in tempi brevissimi. Si tratterà solo di un ritardo tecnico, imputabile agli ostacoli per l’insediamento del nuovo Governo dopo le elezioni, ma la nostra volontà è quella di riuscire ad approvare la legge prima della chiusura estiva. Ce lo chiedono gli oltre 250mila cittadini che hanno aderito alla campagna, ce lo chiede la parte migliore di questo Paese, che vuole ripartire uscendo dal pantano della corruzione. La buona politica passa anche da qui, per ricostruire quel patto di fiducia che deve esistere tra cittadini e politica”, chiosa Cova.
Roma, 24 giugno 2013