"Lo sanno anche le pietre che non volevamo il cambiamento dell'art. 3 dello statuto e difronte al muro opposto anche ad emendamenti ragionevoli presentati ieri, ho abbandonato la riunione segnalando il mio profondo dissenso.
È una bufala affermare che noi saremmo venuti meno ai patti. Noi facciamo le battaglie alla luce del sole come stamani Rosy Bindi ha fatto in assemblea. Ridicolo ricorrere al gioco delle assenze o delle presenze? Cosa avremmo dovuto fare, entrare in Assemblea con il bavaglio? É la prima volta che si colpevolizza chi é minoranza! Se poi si voleva davvero definire un percorso congressuale ordinato, perché non accogliere la proposta di votare per parti separate? Tutte le altre proposte di modifica sulle quali c'era unità e condivisione, sarebbero state approvate. Nella Direzione del 27 definiremo il regolamento per svolgere bene il congresso e fare le primarie l'8 dicembre come annunciato dal segretario. Del resto, finora nessuno ha mai sollevato problemi organizzativi che anche in passato non sono mai stati un ostacolo alle primarie. Il congresso si deve fare e credo che sarebbe meglio concentrare le energie di tutti sulle proposte da avanzare al Paese."