On. Cova: “Regione Lombardia vigili sugli impianti a biomasse, se vuole un’agricoltura veramente sostenibile”

Era presente anche Paolo Cova, parlamentare del Pd, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera, all’audizione di oggi, mercoled ì 25 settembre 2013, con il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni.

I temi toccati dal governatore sono stati, tra gli altri, quelli di una produzione agricola e di una competitività del settore agroalimentare sostenibili.

 

“Quando si fa riferimento a una agricoltura sostenibile, ovvero l’argomento cardine di Expo 2015, il pensiero di chi ci lavora e conosce il settore corre subito alla questione degli impianti a biomasse”, fa presente Cova che sul biogas è intervenuto con fermezza, ricordando a Maroni e al suo assessore all’Agricoltura Fava, pure lui in audizione, che “l’eccessiva presenza di questi impianti non è la strada giusta e Regione Lombardia deve vigilare sui tentativi di speculazione”.

 

“La presenza di impianti di grosse dimensioni e spesso slegati da una attività produttiva agricola zootecnica vanificano la sostenibilità della produzione di energia – spiega, infatti, Cova –. La proposta di creare energie alternative, in questo caso, contrasta con l'eccessivo consumo di suolo e con l’uso indiscriminato di materie prime pregiate e attualmente insufficienti nel territorio italiano”.

Secondo il parlamentare Pd, la soluzione è un’altra: “Usare reflui zootecnici come fonte principale abbatterebbe i costi di produzione dell'energia”.

 

Cova ricorda che proprio domani, giovedì 26 settembre 2013, all’auditorium Gaber, a Palazzo Pirelli, si terrà il convegno ‘Biogas in Lombardia: i numeri e gli impatti’, organizzato dalla Coldiretti Lombardia: “Il tema è proprio questo: se gli impianti a biogas sono alimentati con sostanze coltivate solo a questo scopo, dicono i coltivatori, il rischio è la mera speculazione da parte di coloro che non sono veri agricoltori”.