Chiudere le sedi italiane di Alcatel Lucent, che ha il suo quartiere generale in Lombardia, a Vimercate, significa uccidere la ricerca e l’innovazione, ovvero un settore strategico per il nostro Paese. Non possiamo permetterci di perdere competenze preziose. Per questo, sosteniamo con forza le ragioni dei lavoratori che hanno manifestato questa mattina davanti a Montecitorio.
Alcatel Lucent ha presentato infatti il piano di ristrutturazione “Shift Plan”, annunciando per l’Europa 5870 esuberi. Per l’Italia la direzione ha comunicato tagli occupazionali per 586 lavoratori. Inoltre l’azienda ha annunciato una serie di esternalizzazioni totali o parziali di attività che, se aggiunte al piano presentato, aumenterebbero significativamente il numero di tagli previsti per il nostro Paese.
Stiamo sollecitando quotidianamente il Governo, che è impegnato anche sul versante della cosiddetta Agenda digitale. Per questo ci auguriamo di avere rassicurazioni già nelle prossime ore. Lì si capirà se saremo capaci di dare spazio a nuovi investimenti in questo settore o se invece lasceremo che i nostri «cervelli» e le nostre competenze, davvero di alto livello, anche internazionale, diventino risorse inutilizzabili.
Deputati PD – Delegazione lombarda