Gli inceneritori sono diventati un tema di attualità in provincia di Milano dopo che A2A ha fatto presentato la richiesta di costruire un inceneritore nel territorio di Milano al confine del comune di Opera.
Attualmente in Regione Lombardia è depositata anche la richiesta di ampliamento dell'inceneritore di Trezzo d'Adda.
Credo sia opportuno fare alcune precisazioni riguardo al Piano Rifiuti attualmente vigente:
-viene previsto il solo ampliamento degli attuali 3 inceneritori( Trezzo-Milano Silla 2-Sesto San Giovanni), oppure l'abbattimento di uno di questi con la costruzione di un nuovo impianto.
-la costruzione di un impianto nel Parco Agricolo Sud è penalizzante, termine voluto dalla Regione Lombardia al posto di escludente, previsto dalla Giunta Penati.
Il territorio dell'Adda Martesana Est è uno dei più virtuosi in Italia per il recupero dei rifiuti urbani in modo differenziato arrivando a circa il 68% e ha completato il ciclo dei rifiuti con un impianto di compostaggio a Masate, la presenza dell'inceneritore a Trezzo e una discarica a Inzago.
A questo proposito ho presentato questo Ordine del Giorno in Provincia di Milano per chiedere un Tavolo congiunto con Regione Lombardia, Provincia e Comuni interessati.
La localizzazione prevista da A2A è situata nel Parco Agricolo Sud e nella prossimità di alcuni insediamenti abitativi. Ho sottoscritto questo Ordine del Giorno presentato dal collega Gandolfi perchè Milano ha già sul suo territorio un inceneritore e soffre perennemente del problema del PM10.
Inoltre le Amministrazioni di destra che si sono succedute in questi ultimi 17 anni non hanno mai attuato la raccolta differenziata in modo sistematico.
Cosa propongo:
-aumentare la raccolta differenziata, nel 2011 ogni comune deve arrivare ad una quota del 65%. Attualmente Milano è intorno al 45%
-ho visitato un impianto a Vedelago che recupera la quota di secco che attualmente molti comuni destinano agli inceneritori. La parte del secco viene recuperata al 93% e viene reciclata con sabbia per costruzioni o come materia prima di rigenerata e a basso costo. Investire su queste forme di riciclo dei rifiuti consente di limitare o annullare la presenza di inceneritori