“Troppo semplicistico pensare di risolvere i problemi spostando i veterinari pubblici dalla Sanità all'Agricoltura”, è la risposta, alle dichiarazioni dell’assessore Fava sui veterinari, di Paolo Cova, parlamentare del Pd, milanese e soprattutto veterinario di professione, specializzato nel trattamento dei bovini da latte e da carne e quindi a contatto quotidiano con il mondo agricolo.
“Non basta interessarsi di animali da reddito per essere destinati all'Agricoltura – spiega ancora Cova –. Il ruolo dei veterinari pubblici è sanitario e di controllo della sanità e salubrità degli alimenti. Forse sfugge all'assessore Fava che negli allevamenti operano anche tanti veterinari liberi professionisti che quotidianamente assistono gli allevatori con il lavoro continuo di veterinari aziendali”.
Semmai, aggiunge il parlamentare che fa parte della XIII Commissione Agricoltura della Camera, “è necessario ripensare al numero dei veterinari pubblici che attualmente è sovrastimato rispetto al numero dei capi animali enormemente diminuito in questi anni. Inoltre alcune competenze di istituto dei veterinari pubblici risultano superate e andrebbero riviste o addirittura tolte. Ma questo è un altro discorso”.
Roma, 9 settembre 2013