Mi candido per rappresentare una Lombardia che pone al centro le persone, con maggiore attenzione al bene comune e non all’individualismo.
La Lombardia ha bisogno di politiche serie ed efficaci che riguardino l’agricoltura e l’ambiente, il lavoro e la formazione, lo sport e l’inclusione, ma soprattutto la salute e i servizi sanitari.
Corriamo insieme questa sfida.
Corriamo insieme, per la Lombardia!
In questi anni, il grande problema del consumo di suolo, ad esempio, non è stato completamente affrontato da Regione Lombardia, che se ne è occupata solo superficialmente evitando di progettare una seria pianificazione per la gestione del territorio che consenta di non consumare terreno agricolo.
Secondo il Rapporto 2022 di Ispra, nel 2021 sono stati consumati oltre 2 metri quadrati di suolo al secondo. 19 ettari al giorno.
In pratica, il cemento ricopre ormai 21.500 chilometri quadrati di suolo nazionale.
E, nemmeno a dirlo, la Lombardia si colloca al primo posto, con 883 ettari consumati in più rispetto all’anno precedente. Hanno giocato un ruolo fondamentale non solo le nuove costruzioni abitative, ma anche la tanta logistica che mangia letteralmente campi interi, solitamente nel mezzo di una campagna fino a poco prima intatta.
Di fronte a politiche regionali praticamente inesistenti per ridurre la cementificazione, il Pd per anni ha insistito affinché si facesse una legge regionale per il contenimento del consumo di suolo e anche le nostre proposte, nelle varie legislature, non sono mancate, ma il centrodestra ha tergiversato fino ad arrivare alle elezioni lasciando tutto così com’era.
Lavoro quotidianamente presso allevamenti Lombardi, e per questo so l’urgenza di un intervento sul settore zootecnico.
I nostri allevatori ci permettono di ottenere prodotti ad elevato valore aggiunto a livello economico e nutrizionale con il loro lavoro; sono un fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo.
I loro sacrifici sono oggi minacciati dal vertiginoso aumento dei costi energetici e dei mangimi e dal cambiamento climatico,
di cui questo settore è vittima.
Ciò nonostante sono numerosi gli sforzi che gli allevatori lombardi hanno compiuto negli ultimi anni per aumentare il benessere dei loro capi e per ridurre l’impatto ambientale.
Tuttavia in questo faticoso percorso di conversione verso un modello più sostenibile troppe volte Regione Lombardia ha lasciato soli questi imprenditori. Questo non lo possiamo permettere, e per questo ci spenderemo.
La riqualificazione degli edifici pubblici e privati riduce i consumi energetici;
Il recupero delle aree dismesse evita l’insensato consumo di suolo;
L’istallazione di fotovoltaico può ottimizzare le capacità produttive.
La Lombardia deve tornare a essere capace di orientare al meglio i nostri ragazzi, investendo in istruzione e orientamento, e deve consentire ai nostri studenti di studiare con l’erogazione di tutti i servizi necessari, dalle borse di studio alla residenzialità universitaria.
La disoccupazione e la marginalità lavorativa sono frutto di una politica che non guarda con attenzione ai nostri giovani e all’acquisizione delle loro competenze.
Bisogna saper fare scelte strategiche per migliorare i servizi offerti ai cittadini, investendo in mobilità sostenibile e nuove tecnologie.
Troppi pendolari lombardi sono oggi vittima di una gestione fallimentare di Trenord.
È necessario ridefinire il ruolo dei medici di medicina generale, riorganizzare i compiti dei distretti e ridisegnare l’ATS.
Lavoriamo per una sanità più vicina ai cittadini, abbattendo le liste d’attesa e investendo in medicina territoriale e servizi pubblici disponibili ai cittadini.
Favorisce le relazioni e le aggregazioni.
Investire in sport, e soprattutto nelle strutture sportive, con impianti funzionali e accessibili!
Sia prioritario per Regione Lombardia sostenere i Comuni e collaborare per garantire che le strutture sportive restino uno dei centri propulsivi della crescita dei nostri figli.